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Sci di fondo

Tour de Ski 2021: Alexander Bolshunov e Jessie Diggins, inseguimento tra due facce di leadership diverse

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A Dobbiaco vanno in scena, dopo le due gare a tecnica libera con partenza a intervalli di ieri, quelle odierne a tecnica classica. I due inseguimenti, maschile e femminile, giungono in due situazioni di classifica che hanno dei punti di contatto, pur nelle loro chiare diversità.

Da una parte, tra gli uomini, Alexander Bolshunov appare ormai sempre più lanciato verso il successo, pronosticato peraltro da tutti alla vigilia. Oltre un minuto di vantaggio per lui su tutti gli altri e, più in generale, un dominio totale della Russia, che finora ha piazzato quattro uomini nei primi cinque, con il solo Maurice Manificat a rappresentare qualcosa di diverso (a tal proposito, molto interessanti le prove sua e di Lapalus, a dimostrare quel che la Francia può dare). Tanto per cambiare, anche nel precedente inseguimento il leader di Coppa del Mondo è stato dominatore assoluto, e nulla lascia pensare che stia per accadere altro.

Jessie Diggins sta disputando quello che è il Tour de Ski che immaginava nei sogni. Lo guida, e sta anche trascinandosi dietro la sua connazionale Rosie Brennan, per un’accoppiata americana che sta relegando più in basso le quotate forze svedesi e russe. E proprio sul fronte scandinavo si registrano i problemi di Frida Karlsson, la cui cattiva prestazione di ieri è stata imputata a una non certo simpatica caduta in albergo durante un esercizio. La prosecuzione non dovrebbe essere a rischio, ma non va mai sottovalutato che l’obiettivo porta verso Oberstdorf.

In casa Italia ieri le soddisfazioni sono giunte da Anna Comarella, autrice di un ottimo 12° posto e che, più in generale, si sta ben disimpegnando in questo Tour de Ski. Non fa mai il passo più lungo della gamba, ma usa la costanza, ed è con quella che sta mantenendo la ventesima posizione nella classifica generale. Anche Lucia Scardoni è ben emersa, e da lei anche sul piano veloce ci si può aspettare qualche guizzo. Al contrario, tra gli uomini continua a non brillare Francesco De Fabiani. O meglio: certamente non è nella sua versione peggiore, quella di un anno fa, ma la condizione migliore non l’ha ancora recuperata, e di certo non lo vedremo andare sul Cermis a caccia della top ten, a meno di sconvolgimenti di rilievo. Nei primi 10 c’è ancora Federico Pellegrino, ma l’obiettivo del poliziotto di Nus non è l’inseguimento di Dobbiaco, ma la sprint in classico prima del Cermis.

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Foto: LaPresse

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