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Tour de Ski 2021: Alexander Bolshunov e Jessie Diggins per la vittoria sul Cermis. De Fabiani vuole la top10

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Si conclude oggi il Tour de Ski 2021, che ha regalato differenti ordini di emozioni in campo maschile e in campo femminile. La scalata del Cermis si propone quale appuntamento ormai storico, dal 2007 a questa parte, nell’ambito di un calendario spesso criticato, ma non in questo caso e certamente non per colpa di un’intuizione, come quella di questo evento a tappe, che si è rivelata fortunata.

La salita finale verso il Cermis vede in testa, in campo maschile, Alexander Bolshunov. Il russo ha letteralmente dominato la scena, non scendendo mai dal podio e raccogliendo non meno di cinque vittorie su sette. Non si è aggiudicato le due sprint solo perché in quella a tecnica libera della Val Mustair è esistita l’inarrestabile forza di Federico Pellegrino e in quella a tecnica classica di ieri l’errore l’ha fatto lui, a livello tattico, sia sull’ultima salita che nel finale, consegnando di fatto nelle mani dello svedese Oskar Svensson una vittoria dal sapore storico per il suo Paese. La lotta, semmai, sarà per il podio, con il francese Maurice Manificat secondo a 3’22” e braccato dai russi. Per la giornata odierna occhio anche alle intenzioni di Irineu Esteve Altimiras: l’andorrano, in questa mass start, può fare molto bene, cosa che del resto ha spesso e volentieri fatto in passato.

Tra le donne, invece, è più contenuto il vantaggio dell’americana Jessie Diggins sulle altre: 54″ sulla russa Yulia Stupak (ex Belorukova), salita al secondo posto dopo il crollo di Rosie Brennan, scesa in settima posizione, ma ancora con il podio nel proprio orizzonte, dal momento che il terzo posto di Krista Parmakoski dista solo 28 secondi dai suoi 2’19” di distacco (chiaramente, quello della finlandese è di 1’51”). In particolare, fino ai 2’27” della tedesca Katharina Hennig sono tutte in lotta, e chissà che la russa Natalia Nepryaeva e la svedese Ebba Andersson non diano un guizzo di ciò che sanno fare. Non sarà della partita Frida Karlsson, che si è dovuta ritirare per eccesso di dolori dovuti a una caduta in albergo a Dobbiaco. Avrebbe potuto senz’altro dire la sua, se non per la vittoria quantomeno per il podio.

In casa Italia c’è Francesco De Fabiani che punta a mantenere o, se possibile, migliorare, il suo decimo posto, con le prospettive improvvisamente migliorate grazie alla pregevole performance di due giorni fa. Ci sarà anche Federico Pellegrino, alla sua prima volta assoluta sul Cermis: senza gare la settimana prossima, si avvera quello che lui sperava da tempo. Al femminile, invece, Anna Comarella tenta di difendere il rendimento che l’ha portata al 20° posto, con una buona costanza che è quasi l’unico segnale che, in questo campo, può definirsi foriero di sorriso.

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Foto: LaPresse

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