Sci di fondo
Tour de Ski 2021: Alexander Bolshunov trionfatore finale, sul Cermis vince Denis Spitsov. Federico Pellegrino 16° e miglior italiano in assoluto
Il Tour de Ski è appena terminato. Alexander Bolshunov ne è il vincitore indiscusso, con una prestazione di alto livello anche sull’Alpe del Cermis, dove prima semplicemente controlla e poi va a mettere in scena la doppietta russa con Denis Spitsov, al primo successo assoluto in gare legate alla Coppa del Mondo, vincitore grazie a un attacco nel finale in 32’41”. Con il leader definitivo dell’evento a tappe, nonché (con margine immenso) della Coppa del Mondo a 13″3, il terzo posto è del francese Maurice Manificat a 15″2.
Una gara, quella odierna, bloccata sostanzialmente per sette chilometri e mezzo, in cui gli unici momenti degni di nota riguardano i due passaggi per gli sprint a punti, ed anche questa classifica finisce in mano a Bolshunov a quota 101. Nella fase iniziale resta in zona di testa Pellegrino, per poi calare, mentre De Fabiani in gara non ci entra mai, pagando una giornata che, alla fine, gli toglierà anche il ruolo di miglior italiano della classifica generale.
Con i francesi e i russi che lavorano a lungo per mettere in difficoltà l’altro contingente, e Lapierre a fare una buona dose di lavoro, sul Cermis il rapporto di forza diventa inevitabilmente sbilanciato in favore della Russia, con i soli Manificat e Lapalus a cercare di tenere, come anche il tedesco Boegl, unico “intruso”. Intorno al nono chilometro, in piena salita e poco prima dell’ultimo rilevamento, scappa via Spitsov, che non viene più ripreso, mentre proprio alla fine Bolshunov salta a gran velocità Manificat per raccogliere la seconda posizione.
Dal quarto al sesto posto è tutta casa Russia, con Evgeniy Belov a 21″8, Andrey Melnichenko a 24″ e Ivan Yakimushkin a 26″9. Settimo il francese Hugo Lapalus a 30″2, ottavo il tedesco Lucas Boegl a 37″9, nono e decimo i transalpini Adrien Backscheider a 29″9 e Clement Parisse a 42″7.
Capitolo italiani: il migliore, sia in gara che in classifica, è Federico Pellegrino, che non solo è 16° a 1’09″5 al suo primo Cermis della vita, ma si guadagna anche il 14° posto nella classifica finale a 8’13″2, posizionandosi nel ruolo di miglior azzurro. All’arrivo odierno, per il resto, 26° Paolo Ventura a 1’33″6, 34° Mirco Bertolina a 2’03″6, 41° Francesco De Fabiani a 2’35″2, 42° Giandomenico Salvadori a 2’46″3.
Passando invece alla graduatoria finale, Bolshunov vince in 3:32’32″3, con 3’23″9 di vantaggio su Manificat e 3’36″7 su Spitsov. Per quel che concerne ciò che c’è dietro Pellegrino, 15° De Fabiani a 8’22″9, 32° Ventura a 11’28″3, 35° Salvadori a 13’19″7, 42° Bertolina a 15’37″3.
[sc name=”banner-dirette-live”]
Foto: LaPresse
FondoNelCuore
11 Gennaio 2021 at 05:33
Per De Fabiani una giornata nera… La salita del Cermis non è sicuramente la “sua”, ma forse non lo è nemmeno per una gara di fondo, per la tecnica precaria che devono mettere in campo gli atleti su un tracciato che per lo spettacolo, su muri esagerati mediati da porte da gigante, snatura forse la tradizione dello sci nordico. Giornata nera dicevamo, ma non tanto per la condizione fisica che invece pareva esserci sebbene in una giornata non favorevole, quanto perché all’attacco del secondo muro Francesco ha rotto entrambi i bastoni cadendo sulle ginocchia in un contatto con un russo, salendo per alcuni minuti senza, poi trovando due rimpiazzi da uno sci alpinista, per poi passare a due bastoni da fondo di diversa lunghezza, fino a trovare bastoni decenti solo una decina di minuti dopo l’accaduto. Su una salita come il Cermis!! Vai Defa!! L’importante è aver dimostrato e confermato di poter fare cose a cui solo Bolshunov e Klaebo possano tenere testa.