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Volley, i migliori italiani della 18. giornata di Superlega. Rossini e Balaso: liberi di stupire. La “second life” di Baranowicz

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LUCA VETTORI: Modena riparte da lui per conquistare tre punti fondamentali contro Padova: 16 punti per l’opposto gialloblù con un’efficienza in attacco del 50% e un ace ad impreziosire la sua prova.

DANIELE MAZZONE: Un’altra prova di sostanza del centrale modenese che chiude i tre set contro Padova con 8 punti, il 71% in attacco e un muro.

MATTIA BOTTOLO: Anche nelle giornate nere per la sua squadra questo giocatore non delude mai. Chiude la prova di Modena con 9 punti all’attivo e il 53% in attacco, un muro. unico neo: la ricezione, al 37% ma in una grande giornata dei battitori avversari.

DAVIDE CANDELLARO: Una prova impeccabile del centrale piacentino che limita gli errori nella difficile sfida con Vibo. Per lui 8 punti con uno stratosferico 86% in attacco, un muro e un ace.

MICHELE BARANOWICZ: L’ex alzatore azzurro dirige con maestria, efficacia e in modo essenziale l’orchestra piacentina, anche nei momenti più complicati del match. Arrivano anche due punti pesanti.

SALVATORE ROSSINI: In una partita complicata per Trento, che rischia di cedere interrotta la striscia positiva, la sua prova in ricezione riesce a dare quell’impulso in più all’Itas che serve a portare a casa il successo consecutivo numero 12.

MATTEO PIANO: Prova di grande spessore del centrale di Milano contro la seconda forza del campionato: 13 punti, il 67% in attacco e ben 5 muri, una spina nel fianco per i marchigiani.

FABIO BALASO: Chiude il match con il 68% di positività in ricezione e si rende protagonista qua e là di interventi difensivi di grande spessore.

SIMONE ANZANI: Bella prova del centrale azzurro che si riprende il posto da titolare e conclude il match di Milano con 11 punti, il 55% in attacco, 4 muri e un ace.

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Foto LM-LPS/Roberto Tommasini

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