Pallavolo
Volley, Olimpiadi Tokyo 2021: i possibili convocati dell’Italia. Dalla penuria all’abbondanza di schiacciatori in un solo anno. Chi sceglierà Blengini?
Un anno fa, con i giochi olimpici di Tokyo 2020 alle porte, l’Italia del volley si interrogava su quali schiacciatori avrebbero potuto affiancare il rientrante Osmany Juantorena. Un anno dopo c’è addirittura abbondanza in quel ruolo con una volata lanciatissima tra i più esperti e un gruppetto di giovani molto interessanti, pronti a rinverdire i fasti dei grandi martelli ricevitori che hanno firmato magnifiche imprese azzurre tra gli anni ’90 e 2000.
Una Nazionale che, quindi, potrebbe trarre un piccolo vantaggio dal rinvio di un anno dei Giochi a causa della pandemia che ha favorito la crescita di alcuni giovani, bravi a conquistare il posto da titolare in diverse squadre di SuperLega, nel ruolo di martello ricevitore, che magari va a bilanciare il piccolo svantaggio dovuto al fatto che i due opposti designati, Zaytsev e Nelli, sono impegnati nel campionato tedesco e Blengini non li avrà sott’occhio per tutta la stagione.
Gianlorenzo Blengini punterà comunque per gran parte sul gruppo collaudato, quello che gli ha regalato la qualificazione a Tokyo 2020, vero obiettivo della stagione appena conclusa. Juantorena sarà il faro della Nazionale azzurra all’Olimpiade, così come Simone Giannelli, attualmente il miglior palleggiatore del mondo.
L’altro punto fermo della squadra azzurra sarà Ivan Zaytsev, che sta giocando da opposto puro in Russia, senza compiti di ricezione come invece gli era capitato l’anno prima a Modena. Il resto è tutto ancora da decifrare. Sarà volata a due nel ruolo del libero dove Colaci (Perugia) e Balaso (Civitanova) sembrano essere una spanna sopra a tutti gli altri e la concorrenza in questo ruolo non manca di certo.
Il capitolo schiacciatori è quello più fluido. L’unico che ha la certezza di andare a Tokyo in questo ruolo è Juantorena e per il resto c’è davvero grande traffico con un intreccio di giocatori esperti e giovani che non farà dormire notti tranquille al coach azzurro. Da una parte Filippo Lanza sembra aver ritrovato antichi fasti a Monza dove sta trovando continuità di rendimento ad altissimo livello e Oleg Antonov che anche a Piacenza si sta specializzando nel ruolo di “settimo uomo” che tanto piace a Blengini. Tra i giovani in rampa di lancio c’è sicuramente Alessandro Michieletto che quest’anno sta esplodendo definitivamente vista anche l’assenza prolungata di Kooy (italiano anche lui ma fuori dai giochi perché si potrà avere in squadra un nuovo naturalizzato).
Ha perso qualche posizione ma resta sempre tra i papabili Daniele Lavia che ha avuto un avvio di stagione problematico con Modena per via di alcuni problemi fisici ma, se si esclude la sfida di domenica scorsa con Trento, dove non è riuscito a trovare il ritmo giusto e si è accomodato in panchina, sta tornando sui livelli che gli avevano permesso di fare parte della squadra azzurra che si è qualificata per Tokyo. Non è finita qui, perché ci sono due ragazzi che stanno facendo molto bene in questo ruolo, giocando titolari in due squadre non di spicco ma con numeri molto interessanti: Francesco Recine, schiacciatore di Ravenna, altro figlio d’arte, che sopperisce con una grande tecnica alla carenza di centimetri, e Mattia Bottolo, che si è conquistato sgomitando il posto da titolare a Padova e sta avendo una continuità di rendimento molto importante. Il tutto in attesa che esploda un altro figlio d’arte, Tommaso Rinaldi, che a Modena si è ritagliato qualche spazio, ma di lui se ne parlerà in prospettiva Parigi 2024.
E poi ci sono i centrali che non mancano di certo all’appello: Anzani, Candellaro, Russo, Mazzone, Ricci, Polo, Piano, Beretta. Anche qui Blengini ha l’imbarazzo della scelta e la sorpresa dell’ultima ora potrebbe chiamarsi Marco Vitelli, centrale di Padova che al momento, secondo i numeri, è il migliore italiano del campionato di SuperLega.
Sembra già tutto scritto per il ruolo di palleggiatore, dove è indiscutibile la chiamata di Simone Giannelli e difficilmente Blengini si priverà di un secondo dello spessore di Riccardo Sbertoli, che sta facendo bene con la maglia di Milano, mentre per il ruolo di secondo opposto Gabriele Nelli è super favorito e difficilmente il coach azzurro se ne priverà.
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Foto: CEV