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WTA Abu Dhabi, il bilancio delle azzurre: sorridono Bianca Turati e Lucrezia Stefanini, Martina Trevisan con l’amaro in bocca. Rimandata Jasmine Paolini
La prima settimana di tennis agonistico del 2021 in campo femminile si è conclusa con la vittoria di Aryna Sabalenka. La bielorussa prosegue nel suo momento magico e ha trionfato nel WTA 500 di Abu Dhabi annichilendo Veronika Kudermetova e proseguendo la sua striscia vincente, ora di 15 partite con conseguenti tre trofei in più nella sua personale bacheca. Il tabellone del torneo svolto negli Emirati Arabi Uniti era pieno zeppo di talento a causa della sua natura di propedeuticità all’Australian Open che si svolgerà a febbraio; nel novero delle partecipanti erano presenti anche quattro azzurre, con Martina Trevisan e Jasmine Paolini raggiunte da Lucrezia Stefanini e Bianca Turati, provenienti dalle qualificazioni. E nonostante un solo successo in cinque partite nel torneo, almeno tre delle quattro nostre connazionali possono trovare dei lati positivi dalla loro avventura negli Emirati Arabi.
Chi ricorderà per sempre questi giorni è Bianca Turati, che con la vittoria sull’altra azzurra Martina Caregaro si è tolta lo sfizio di debuttare in un torneo del circuito maggiore. E come se non bastasse, ha addirittura superato la kazaka Shvedova, ex numero 25 al mondo e trionfatrice in doppio in due tornei dello Slam, per poi fermarsi al secondo turno contro la futura finalista Kudermetova. Dopo gli anni alla Texas University, chissà che la sua carriera tennistica non possa prendere il volo proprio da questa vittoria, dandole sicurezza nei propri mezzi. Era invece complicatissimo il compito della Stefanini, anch’essa al debutto nel circuito, che ha dato tutto contro Elena Rybakina ma non è bastato. Sicuramente non facile giocare contro una delle prime 20 giocatrici al mondo come battesimo fra le grandi del tennis, ma sarà sicuramente una lezione da cui potrà tirar fuori qualcosa di buono.
Fuori al primo turno anche Martina Trevisan, che si è inchinata alla numero 28 al mondo Yulia Putintseva. Un doppio 6-3 che ha lasciato un po’ di amaro in bocca perché durante il match la toscana ha dimostrato di poter impensierire la più quotata avversaria, ma qualche errore di troppo di dritto non le hanno permesso di rendere ancor più complicato il compito della kazaka. La consapevolezza di poter essere una giocatrice fastidiosa per tutte è però sempre viva, e chissà che non possa togliersi qualche soddisfazione anche in Australia. Rimandata a febbraio invece Jasmine Paolini, concedendo il successo alla giovane canadese Leylah Annie Fernandez; nonostante un primo set equilibrato la nativa di Bagni di Lucca ha pagato le difficoltà al servizio in un compito che per lei era alla portata.
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Foto: La Presse