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America’s Cup, come sono fatte le vele di Luna Rossa? La tecnologia 3Di da Carasco, senza cuciture

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Luna Rossa è in attesa di sapere quando potrà effettivamente iniziare il match race per la America’s Cup contro Team New Zealand. Il lockdown di livello 3 ad Auckland incomincerà alle ore 06.00 locali di domenica 28 febbraio e durerà per sette giorni, dunque sono a serio rischio le prime regate previste per sabato 6 marzo nel Golfo di Hauraki. L’equipaggio italiano ha vinto la Prada Cup e sembra avere le carte in regola per tenere testa ai padroni di casa, comunque favoriti per difendere il trofeo sportivo più antico al mondo.

Team Prada Pirelli fa affidamento sulle vele che vengono prodotte nello stabilimento North Sails di Carasco, in provincia di Genova. Negli ultimi giorni sono giunti ad Auckland alcuni nuovi modelli, pronti per essere utilizzati nell’assalto alla Vecchia Brocca. Va detto che la stessa azienda fornisce anche i Kiwi, dunque tra poche settimane festeggerà comunque un trionfo.

Alessio Razeto, responsabile commerciale North Sails Italia, ha raccontato qualche segreto a Il Secolo XIX: “Da 20 anni abbiamo lanciato una nuova concezione della vela, con la nostra tecnologia 3Di. Le membrane sono realizzate su degli stampi tridimensionali dove le fibre reagendo al calore si trasformano in una membrana in composito. Non ci sono pannelli, non ci sono cucituere. Le vele sono state spedite ad Auckland, dove si deciderà la strategia e come utilizzarle sull’imbarcazione. Saranno operativi anche il disegnatore Marco Capitani e il velaio ligure Fabio Corsini. Loro hanno la conoscenza per preparare le vele come deciderà il team. Bisogna immaginare la vela come un Gran Premio di F1. Ai box i nostri tecnici aiuteranno Luna Rossa ad avere le migliori prestazio in gara“.

Giulio Desiderato, North Sails One Design, spiega che “negli ultimi 15 anni il mercato è cambiato. Con la tecnologia 3Di si è rivoluzionato totalmente il concetto di vela. Questa tecnologia ci permette di combinae tra loro diversi materiali, scomposti in filanmenti, e soddisfare perfettamente le esigenze di tutti“. Il 3Di, come spiega il quotidiano ligure, è la rivoluzione brevettata da North Sails, dove il carbonio e gli altri filamenti sono stesi piatti, impregnati con collante termoindurente e conformati in nastri ultraleggeri.

Foto: Luna Rossa Press

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