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America’s Cup, Ineos aiuterà New Zealand? Ainslie: “Luna Rossa e NZ ora sono sole”
Nell’ultimo mese si è parlato tantissimo di quale sarà il futuro della America’s Cup, il trofeo sportivo più antico al mondo. Team New Zealand e Luna Rossa si affronteranno ad Auckland (Nuova Zelanda) nel match race che metterà in palio la Vecchia Brocca a partire dal prossimo 6 marzo: chi vincerà sette regate potrà tornare a casa con la Coppa delle 100 Ghinee, nata nel lontanissimo 1851. Non finisce qui, perché chi trionferà avrà anche il diritto di decidere dove difendere il titolo: spetta al Defender, infatti, la scelta della località in cui disputare la successiva edizione della competizione. I Campioni in carica avranno anche il vantaggio di scrivere le regole in comune accordo con il Challenger of Record, ovvero il primo Yacht Club a lanciare il guanto di sfida.
Patrizio Bertelli, patron di Luna Rossa, ha già fatto sapere di una possibile Finale a Cagliari e di un accordo con Ernesto Bertarelli (magnate della svizzera Alinghi, già vincitrice della Coppa America nel 2003 e nel 2007) per essere Challenger of Record. Team New Zealand ha invece già dato mandato a un’agenzia per considerare potenziali sedi al di fuori della Nuova Zelanda. Il Qatar è stato indicato come un’opzione, ma ci sarebbero anche altri Stati del Medio Oriente, altri Paesi in Europa, ma anche Singapore e Cina. Potrebbe cambiare anche il format, con più tappe in stile F1, ma ovviamente sarebbe tutto da vedere. Eventualmente non è escluso che si resti ad Auckland. Il Challenger of Record dei neozelandesi dovrebbe essere Ineos Uk, travolta da Luna Rossa nella Finale di Prada Cup per 7-1.
I britannici hanno dovuto alzare bandiera nella giornata di ieri, ma non torneranno subito a casa. A confermarlo è stato il timoniere Ben Ainslie ai microfoni di Stuff. Si è parlato a lungo dell’alleanza tra i Kiwi e i britannici, di quanto i padroni di casa abbiano aiutato la flotta del quattro volte Campione Olimpico e di come il loro intervento sia stato importante per alzare l’asticella dello scafo sponsorizzato dal colosso della chimica. Era dunque legittimo pensare a un possibile aiuto di Ben Ainslie e compagni a Team New Zealand in vista della battaglia con Luna Rossa.
Il ribattezzato Shark, però, sembra essersi chiamato un po’ fuori dai giochi e dovrebbe avere un ruolo neutrale durante la marcia di avvicinamento alla America’s Cup. Ben Ainslie è stato infatti abbastanza chiaro nelle dichiarazioni rilasciate a Stuff: “Resterò ad Auckland per guardare il match, ma non fornirò alcun tipo di assistenza ai due contendenti durante la preparazione. Penso che Team New Zealand e Luna Rossa saranno sole da ora in poi. Noi abbiamo fatto la nostra parte. Volevamo essere in Finale, purtroppo non sarà così. Che vinca il migliore“. Sarà dunque un testa a testa ad armi pari tra Luna Rossa e i kiwi: i padroni di casa sembrano partire favoriti, ma Team Prada Pirelli ha tutte le carte in regola per tentare il colpaccio nel Golfo di Hauraki.
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Foto: Luna Rossa Press