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America’s Cup, Romano Battisti: “Luna Rossa è una famiglia, vogliamo giocarcela fino all’ultimo contro New Zealand”

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Il ricordo è quello di un argento olimpico nel canottaggio (doppio senior) a Londra 2012, alle spalle della squadra neozelandese composta da Nathan Cohen e Joseph Sullivan. Ecco che per Romano Battisti l’occasione è quella della rivincita, dopo quel secondo posto prestigioso con Alessio Sartori.

La sfida, da grinder di Luna Rossa, è quella di portare in Italia il trofeo più antico del mondo, l’America’s Cup, battendo Emirates Team New Zealand. Sceso due anni fa da una barca di canottaggio, per esibirsi sugli avveniristici AC75, l’ambizione è quella di realizzare un sogno, dopo aver vinto la Prada Cup contro Ineos Uk (7-1), regalandosi l’opportunità di affrontare l’equipaggio neozelandese ad Auckland.

Ho immaginato di tutto in questi mesi, ma non pensavo in cuor mio di vivere un’emozione così grande e meravigliosa. La nostra è una grande famiglia allargata. Viviamo tutti quanti insieme ai nostri affetti. Condividiamo ogni cosa, dalla scuola dei nostri figli, alla semplice forchetta. Luna Rossa è un qualcosa che va al di là del semplice gareggiare e vincere“, le parole di Battisti nell’intervista concessa a Latina Oggi.

L’obiettivo, quindi, è dare il 100%, senza rimpianti: “Ce la giocheremo fino all’ultimo. Conosciamo la forza di New Zealand, difendono un trofeo al quale tengono più di ogni altra cosa. Noi, però, vogliamo portarlo in Italia e faremo di tutto per riuscirci.

Foto: Luna Rossa Press

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