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America’s Cup, Team New Zealand smentisce il doppio timoniere. Grant Dalton: “Non lo usiamo”

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Luna Rossa ha rivoluzionato schemi assodati da decenni quando ha deciso di adottare il doppio timoniere per affrontare la Prada Cup. La scelta sembrava azzardata e aveva ricevuto diverse critiche dopo che i risultati nel round robin non erano stati soddisfacenti. Le tre sconfitte contro Ineos Uk avevano fatto pensare, a ben vedere, di problemi di comunicazione a bordo.

L’intero equipaggio ha riflettuto molto, lo skipper Max Sirena ha fatto scudo, Francesco Bruni e James Spithill hanno raffinato l’intesa, Pietro Sibello è stato investito del ruolo di tattico a bordo e da quel momento Team Prada Pirelli è stato impeccabile: 4-0 agli statunitensi di American Magic in semifinale, 7-1 ai britannici di Ineos Uk in finale e biglietto per il match race contro Team New Zealand. Il sodalizio tricolore avrà la possibilità di sfidare i Kiwi nella contesa che metterà in palio la America’s Cup, il trofeo sportivo più antico. Si incomincerà il prossimo 6 marzo nella baia di Auckland, chi vincerà sette regate metterà le mani sulla Vecchia Brocca.

Questi giorni sono dunque frenetici, perché entrambe le squadre stanno cercando le soluzioni tecniche migliori in vista del confronto. Tra tanto lavoro in cantiere e alcune uscite in mare, cresce l’attesa per le fondamentali operazioni di stazza in programma lunedì 1° marzo: quel giorno avverrà la Yacht Declaration e da quel momento non si potrà cambiare più nulla a bordo per l’intero atto conclusivo, eccezion fatta per le vele. Team New Zealand sembra non sottovalutare Luna Rossa, tanto che durante alcuni allenamenti degli ultimi giorni ha provato la soluzione del doppio timoniere.

Peter Burling, vincitore della Coppa America nel 2017 ma anche sei volte Campione del Mondo e Campione Olimpico a Rio 2016 tra i 49er, è il timoniere di Te Rehutai e potrebbe essere affiancato da un compagno, ma il CEO Grant Dalton ha smentito con una secca dichiarazione rilasciata alla Gazzetta dello Sport: “Due timonieri? No, noi non li usiamo. Se un lato è corto appena 30 secondi Pete non passa“. Verità o bluff? Bisognerà aspettare ancora otto giorni per scoprirlo, proprio come per sapere se davvero riescono ad avvicinare i 60 nodi di velocità tanto chiacchierati negli ultimi giorni.

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Foto: Luna Rossa Press

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