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America’s Cup, timoniere ed equipaggio di Team New Zealand. Chi sono i prossimi avversari di Luna Rossa

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Luna Rossa affronterà Team New Zealand nel match race che metterà in palio la America’s Cup. L’equipaggio italiano, capace di demolire American Magic (4-0) e Ineos Uk (7-1) durante la Prada Cup, si è guadagnato il diritto di fronteggiare il Defender nella baia di Auckland (Nuova Zelanda) a partire dal 6 marzo. Il sogno è quello di portare la Vecchia Brocca in Italia per la prima volta.

Il timoniere è Peter Burling, un autentico predestinato. Ha compiuto 30 anni lo scorso 1° gennaio e vanta già due record di precocità: il più giovane velista ad avere vinto un oro olimpico nel 49er (trionfò a Rio 2016 dopo l’argento di Londra 2012 ad appena 21 anni) ed è il più giovane timoniere di tutti i tempi ad avere alzato al cielo la Vecchia Brocca. Il nativo di Tauranga si presenta infatti da Defender a tutti gli effetti, un autentico fuoriclasse che però potrebbe avere un po’ di difficoltà nei match race puri che si potrebbero profilare a breve. Peter Burling è stato Campione del Mondo tra i 49er per ben sei volte: quattro consecutive tra il 2013 e il 2016, poi il doppio sigillo proprio ad Auckland nel 2019 e a Geelong nel 2020. Due volte Sailor of The Year (2015 e 2017), iridato anche nei Moth a Sorrento nel 2015, il neozelandese insegue un nuovo sogno e vuole confermarsi dopo l’apoteosi nelle Bermuda.

Lo skipper e trimmer randa è invece Glenn Ashby, arcigno 43enne che ha conservato la carica avuta all’interno del team quattro anni fa. Vanta indubbiamente grande esperienza, anche se il nativo di Bendigo potrebbe soffrire un po’ le regate con questa tipologia di barche, visto che lui è un autentico portento con i catamarani (vanta una sfilza di titoli iridati tra A-class, Formula 18, Tornado). Nel suo palmares anche un argento olimpico: fu secondo tra i tornado class a Pechino 2008, in coppia con Darren Bundock. All’interno dell’equipaggio avrà un ruolo molto importante il flight controller Blair Tuke: il 31enne nativo di Kawakawa ha vinto l’oro olimpico a Rio e l’argento a Londra tra i 49er proprio in coppia con Peter Burling, dunque conosce benissimo il suo timoniere, insieme a cui ha anche vinto i sei titoli iridati già citati.

Personalità di spicco sono i due offside control ovvero Andy Maloney (“cyclor” micidiale durante la Coppa America 2017) e Josh Junior (anch’egli trionfatore quattro anni fa ai Caraibi). Da non sottovalutare poi la potenza dei grinder, tra cui citiamo l’ex ciclista Simon Paul van Velthooven, capace di vincere la medaglia di bronzo nel keirin su pista alle Olimpiadi di Londra. Soffermiamoci anche su chi è a terra. Il patron e team principal è Matteo de Nora, nato negli Stati Uniti d’America da padre italiano e madre svizzera. Con lui alla guida i kiwi hanno vinto la Coppa America del 2017 e tre Louis Vuitton Cup (2007, 2013, 2017). Il CEO è invece Grant Dalton, chiamato in New Zealand dopo la clamorosa sconfitta del 2003.

Foto: Luna Rossa Press

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