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ATP Cup 2021: Italia, semifinale raggiunta in un brillante giorno per il tennis azzurro

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Questa notte l’Italia ha trovato le due vittorie che servivano, contro la Francia, per arrivare in semifinale di ATP Cup 2021. Un obiettivo, questo, che consente ai portacolori italiani di allungare ancora la preparazione agonistica per gli Australian Open, dal momento che si sono assicurati ognuno un altro incontro.

Per Fabio Fognini la situazione è stata, se non paradossale, quantomeno difficile anche da vivere nel primo set, con tutti i momenti in cui Benoit Paire ha acceso e spento la luce a suo piacimento. Difficile anche mantenere la concentrazione in quei casi, ma il ligure l’ha fatto senza problemi. Qualche errore di troppo l’ha commesso nel secondo set, a conferma del fatto che la condizione ancora non è quella ottimale, ma la presenza mentale è stata totale. La dimostrazione è arrivata nel finale di secondo set, quando Paire ha mostrato la sua parte migliore, andando molto vicino ad allungare la partita. Non ci è riuscito perché dall’altra parte, semplicemente, ne ha trovato uno più forte quest’oggi (e non solo).

Quanto a Matteo Berrettini, si son viste sostanzialmente due versioni di lui oggi. La prima, quella di inizio partita, è risultata essere particolarmente fallosa, ma una volta trovata la quadra sulle proprie principali armi il romano ha completamente ribaltato la situazione contro Gael Monfils. Un segno ulteriore, questo, che il Berrettini versione 2021 potrebbe essere decisamente più parente di quello del 2019 rispetto a quello di uno sfortunato 2020, anche perché stavolta la preparazione invernale lo ha visto evitare guai fisici di troppo. Per lui l’ATP Cup serve anche a questo: ritrovare fiducia, vittorie e ritmo, tutte cose che spesso non è riuscito ad avere lo scorso anno. In Australia non aveva mai brillato particolarmente: questo potrebbe essere l’inizio di un capitolo diverso.

Si è visto anche il debutto di Simone Bolelli e Andrea Vavassori insieme. E non hanno nemmeno demeritato, ma, per il momento, sono ancora superiori Nicolas Mahut e Pierre-Hugues Herbert. Resta ad ogni modo la sensazione di poter sviluppare questa coppia di doppio, oppure qualche variazione sul tema che può tornare utile nello stretto futuro (senza dimenticare che anche i nostri singolaristi hanno delle buonissime attitudini da doppisti, con particolare riferimento a Fognini che per anni ha fatto coppia praticamente fissa con Bolelli).

Va anche sottolineato come questa sia stata, in fin dei conti, la giornata del tennis italiano: oltre all’ATP Cup, e al debutto senza particolari problemi di Jannik Sinner con l’australiano Aleksandar Vukic nel torneo di Melbourne 1 (sostitutivo de facto di Adelaide), si è potuto assistere al recupero di Salvatore Caruso con l’americano Tennys Sandgren (il siciliano, a quanto pare, ci sta prendendo gusto), e alla splendida vittoria di Stefano Travaglia con l’altro USA Sam Querrey. Particolare menzione anche per Jasmine Paolini, che pur perdendo con la ceca Karolina Muchova ha mostrato che nel 2021 può esserci spazio anche per lei.

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Foto: LaPresse

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