ATP Cup 2021, prima giornata: esordio insidioso per Djokovic contro Shapovalov. Nadal sfida De Minaur

Prenderà il via domani, 2 febbraio, l’ATP Cup 2021 a Melbourne, la manifestazione per nazionali che vedrà impegnati i più forti giocatori del pianeta. La Serbia campione in carica aprirà il sipario con il match tra Dusan Lajovic e il canadese Milos Raonic. Sulla carta si tratta di una sfida abbastanza equilibrata come raccontano anche i due precedenti con una vittoria per parte. A guidare la compagine serba, neanche a dirlo, sarà Novak Djokovic che all’esordio sfiderà Denis Shapovalov. Sulla carta, ovviamente, i favori del pronostico sono tutti dalla parte del numero 1 del mondo ma, essendo la prima partita dell’anno, non è da escludere possano esserci sorprese.

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L’altra grande favorita alla vittoria finale, la Spagna, sfiderà i padroni di casa dell’Australia. Roberto Bautista Agut sarà impegnato in una sfida che sembra tutt’altro che proibitiva contro John Millman mentre l’uomo più atteso della formazione iberica, Rafael Nadal, esordirà in questo 2021 contro Alex De Minaur. Il maiorchino ha concentrato tutta la sua preparazione in vista degli Australian Open e quella con il giovane australiano potrebbe essere già un buon test per misurare lo stato della sua condizione fisica. E’ lapalissiano dirlo che il numero 2 del mondo parte favoritissimo, come il compagno di squadra d’altronde.

A chiudere il quadro la sfida tra Russia e Argentina. Daniil Medvedev e Andrey Rublev rappresentano un patrimonio inestimabile per la compagine russa che potrebbe realmente scompaginare gli equilibri dell’ATP Cup 2021. Guido Pella appare la vittima sacrificale, non solo per la differenza tecnica tra i due ma anche per la scarsa attitudine alla superficie dell’argentino, di questa stagione della quale il numero 8 del mondo potrebbe diventare la grande sorpresa. Il 24enne nativo di Mosca non dovrebbe avere problemi a liberarsi del sempre combattivo Diego Schwartzman, ipotesi corroborata anche dai cinque precedenti tutti vinti da Medvedev.

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Foto: Lapresse