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ATP Melbourne 1 2021: Salvatore Caruso viene battuto da Miomir Kecmanovic e dalla pioggia

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Negli ottavi del torneo ATP Melbourne 1 di tennis (di categoria ATP 250), ovvero il Great Ocean Road Open, in corso a Melbourne, in Australia, l’azzurro Salvatore Caruso viene superato dal serbo Mioimr Kecmanovic, testa di serie numero 7, con il punteggio di 7-6 (5) 5-7 7-5 in tre ore e cinque minuti, dopo un’interruzione per pioggia di un’ora e mezza. Ai quarti il balcanico se la vedrà con Jannik Sinner.

Nel primo set parte male Caruso, che in apertura subisce il break, ma nel quarto game riesce a trovare il 2-2. Nuovo scambio di break tra i due avversari tra settimo ed ottavo gioco, ma nonostante tante incertezze al servizio, si arriva al tie break. Anche in questo caso Caruso parte male e si ritrova sotto 0-3, ma riesce a trovare il 3-3. Nuovo strappo di Kecmanovic per il 5-3, con il serbo che trova due set point sul 6-4. Il secondo è quello buono per il 7-6 (5) in 73 minuti di gioco.

Nella seconda frazione Caruso manca cinque palle break nel gioco d’apertura ed il set prosegue sul filo dell’equilibrio, fino a quando l’azzurro ottiene il break nel nono game, andando a servire per il set. Kecmanovic tenta il tutto per tutto ed ottiene l’immediato controbreak, ma poi arriva nuovamente lo strappo dell’azzurro, che non si fa sfuggire la nuova occasione e centra il 7-5 in 55 minuti.

La partita decisiva si apre con Caruso sotto 0-3, con un break di ritardo: l’azzurro reagisce ed infila quattro giochi consecutivi, ma quando arriva il momento di allungare, nell’ottavo game, subisce il controbreak del 4-4. Caruso così serve una prima volta per restare nel match e trova il 5-5, poi manca una palla break e, sotto 5-6, serve ancora per restare nel match. Sul 15-15 arriva la pioggia, con sospensione di un’ora e mezza, poi al rientro il serbo vince i tre punti giocati e vince 7-5 in 57 minuti complessivi di gioco.

L’azzurro conquista 127 punti contro i 132 del serbo, ma il dato che penalizza maggiormente Caruso è quello relativo alle palle break: il tennista italiano se ne guadagna ben 20, ma ne sfrutta soltanto 6. Il serbo invece ne ottiene 11, ma ne converte ben 6.

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Foto: LaPresse

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