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ATP Melbourne 1, Jannik Sinner vince la battaglia con Khachanov! Sará finale tutta italiana con Travaglia!

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Sarà finale tutta italiana all’ATP Melbourne 1, torneo di preparazione dell’Australian Open. Jannik Sinner raggiunge Stefano Travaglia all’atto conclusivo del Great Ocean Road Open battendo Karen Khachanov per 7-6 4-6 7-6 in tre ore e sette minuti, in una partita caratterizzata da parecchi errori e dalla stanchezza affiorata dalla seconda metà del secondo set in poi. L’azzurro vince più punti complessivi, 129 a 121, mette a segno 46 vincenti contro i 33 dell’avversario, sbaglia leggermente di meno (53 errori non forzati a 56) e riesce a salvare ben 12 palle break nel corso della partita. Jannik ora è virtualmente numero 34 del mondo, superando anche Lorenzo Sonego.

Nella prima frazione è Jannik il primo a mettere i brividi all’avversario. Nel secondo gioco riesce subito a procurarsi due palle break, prontamente annullate dal russo. Si procede poi sui binari dell’equilibrio fino al decimo gioco, che inizia a mettere un po’ di guacamole sulla contesa. Sul 5-4 e servizio Khachanov l’azzurro riesce a procurarsi anche un set point senza riuscire a sfruttarlo. Sinner sembra in controllo, ma inaspettatamente subisce il break nel game successivo, con il russo bravo a sfruttare le uniche possibilità a lui concesse per via di qualche errore di misura del 19enne. Ma la forza mentale di Jannik è enorme, alza il proprio livello e riesce a vincere un game durissimo in cui ottiene quattro palle break e annulla un set point, portando Khachanov al tie-break. Che si risolve facilmente a favore del nostro portacolori, che scappa subito via e chiude i conti sul 7-4.

L’inizio del secondo set riconferma ciò che si è visto in chiusura del primo: Jannik Sinner riesce ad alzare sempre il proprio livello quando ce n’è bisogno. Nel secondo game vive un turno di servizio assai complicato, con Khachanov bravo a procurarsi e a sfruttare una palla break grazie ad una bella volée sul passante avversario. La risposta dell’azzurro arriva immediatamente, pressando il russo a tutto spiano e ottenendo l’immediato controbreak a 15. Nonostante un medical time out Jannik continua a macinare gioco, strappando il servizio avversario sul 3 pari con un’ottima risposta incrociata di dritto sulla seconda di Khachanov. Ma nel momento di chiudere i conti il numero 4 del tabellone smarrisce la battuta, regalando errori a profusione e concedendo il secondo set all’avversario.

Qual è il modo per poter cancellare una così disastrosa coda di seconda frazione? Aprendo il terzo set breakkando l’avversario. E Jannik lo fa lasciando a zero Khachanov, sugellando l’1-0 con un magnifico passante incrociato in recupero. La parte difficile è confermarlo dopo due brutti turni in battuta, e anche il terzo si rivela difficoltoso. Questa volta però l’azzurro si salva cancellando due palle dell’immediato pareggio e confermando il 2-0. Sinner non trova la continuità che lo contraddistingue, sbagliando qualche colpo anche facile complicandosi la vita, ma anche dalla parte del russo ci sono tanti errori. I game successivi si susseguono tra palle break sprecate ed errori, fino a che Jannik non serve per il match e incappa nell’ennesimo gioco difficoltoso al servizio. Khachanov ne approfitta e si salva conseguendo il break, costringendo Sinner a servire successivamente per restare in partita. L’azzurro è costretto ad annullare un match ball, e faticosamente si arriva al tie-break: lì Sinner ritrova lucidità e torna ad essere il più preciso tra i due, chiudendo i conti per 7-5 con uno smash dopo essersi aperto il campo.

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Foto: Lapresse

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