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Australian Open 2021, analisi tabellone femminile: Barty e Serena Williams le più comode fino agli ottavi. Muguruza mina vagante
Sarà al via lunedì il tabellone principale degli Australian Open 2021 per quel che concerne la sua versione femminile. Com’è stato reso noto dall’account ufficiale del torneo, su Twitter, ci sarà questa divisione dei primi turni: lunedì quelli della parte bassa, martedì quelli della parte alta. Andiamo a scoprire, quarto per quarto, la situazione.
PRMO QUARTO
Questa parte di tabellone è comandata da Ashleigh Barty. L’australiana, numero 1 del mondo, debutterà contro la montenegrina Danka Kovinic e ha già messo in mostra una buona condizione nella settimana che si sta concludendo a Melbourne. La strada per i quarti di finale non sembra presentare particolari difficoltà, se si eccettua un possibile terzo turno di livello con la russa Ekaterina Alexandrova, prima avversaria della nostra Martina Trevisan. Difficile dire chi possa arrivare al quinto incontro nello spot immediatamente inferiore di ottavi: la ceca Karolina Pliskova (avversaria iniziale di Jasmine Paolini) non è in grandissima forma, mentre è da capire quanto possa convincere la svizzera Belinda Bencic. Molte cose potrebbero passare dal match tra l’altra ceca Karolina Muchova e la lettone Jelena Ostapenko, uno dei migliori primi turni. C’è anche Elisabetta Cocciaretto, attesa all’esordio contro la tedesca Mona Barthel e che, in caso di vittoria, giocherebbe proprio con la vincente dell’incontro appena citato.
SECONDO QUARTO
Qui è presente la vincitrice dell’edizione 2020, l’americana Sofia Kenin, il cui primo incontro con la wild card australiana Maddison Inglis non dovrebbe presentare problemi. Il resto dei match, però, è complicato: Kaia Kanepi ha raggiunto la finale in questa settimana, e l’estone è nota per i suoi buoni periodi, mentre l’argentina Nadia Podoroska (terzo turno, potenzialmente) sta confermando i propri progressi e sembra anche più candidata della croata Donna Vekic a sfidarla. Tutto da vedere l’eventuale ottavo con la britannica Johanna Konta. E’ anche la parte di tabellone di quello che potrebbe essere l’ultimo Slam australiano di Samantha Stosur, che ha sempre sofferto Melbourne. Il gioco per i quarti, nel quarto settore del tabellone, potrebbe essere a tre: la bielorussa Victoria Azarenka, la greca Maria Sakkari, l’ucraina Elina Svitolina. Da osservare il confronto tra la kazaka Yulia Putintseva e l’americana Sloane Stephens.
TERZO QUARTO
C’è una sola domanda in questo caso: come sta Bianca Andreescu? La canadese ha deciso di risolvere la questione della preparazione non giocando il Grampians Trophy, evitando di sottoporsi all’imbarazzante telenovela dei ritiri e walkover precauzionali degli ultimi giorni. Il suo esordio con la rumena Mihaela Buzarnescu, ex numero 20 ora lucky loser, è anche di quelli intriganti, in uno spot di terzo turno a tinte classiche, con i match Hsieh-Pironkova, Flipkens-Venus Williams e Sara Errani-Qiang Wang. L’ottavo potrebbe vedere in scena anche un derby ceco tra Marketa Vondrousova (che sta giocando bene) e Petra Kvitova. Accoppiamenti interessanti anche nel settore immediatamente inferiore di ottavi: la giapponese Naomi Osaka debutta con la mai doma russa Anastasia Pavlyuchenkova, e la sequenza potrebbe essere Caroline Garcia-Ons Jabeur prima di arrivare a quella che forse è la giocatrice del momento, la spagnola Garbine Muguruza.
QUARTO QUARTO
Tutto fa pensare almeno a un ottavo di finale tra Aryna Sabalenka e Serena Williams, anche se il tabellone è un po’ più complicato per la bielorussa rispetto all’americana, vista soprattutto la presenza della russa Daria Kasatkina al secondo turno. Ovviamente la padrona è Simona Halep: la rumena, peraltro, sembrerebbe sulla strada giusta almeno per gli ottavi e per un’ipotetica rivincita con la polacca Iga Swiatek, a quello stesso punto del torneo che l’ha vista uscire al Roland Garros. Proprio Swiatek è al primo Slam da big sul veloce, e non sembra essere del tutto a suo agio: da quella parte ci sono mine vaganti, come la vincente del match tra Camila Giorgi e la kazaka Yaroslava Shvedova, ma anche la connazionale di quest’ultima Elena Rybakina, a sua volta attesa da un esordio a tinte forti con la russa Vera Zvonareva.
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Foto: LaPresse