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Australian Open 2021: Elisabetta Cocciaretto, sconfitta che fa male. Mona Barthel passa in rimonta

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Si conclude al primo turno, in maniera per certi versi inaspettata, il torneo di Elisabetta Cocciaretto. La ventenne marchigiana, che aveva passato le qualificazioni a Dubai, viene estromessa in rimonta dalla tedesca Mona Barthel, che vince con il punteggio di 3-6 6-4 6-4 in due ore e 7 minuti. Per l’attuale numero 127 del mondo, che fino allo Yarra Valley Classic della settimana scorsa non aveva vinto un match a livello WTA o Slam da un anno e mezzo, al secondo turno sfiderà la ceca Karolina Muchova. Rimangono così in tabellone, delle italiane, solo Sara Errani e Camila Giorgi, entrambe dall’altra parte ed impegnate stanotte con Venus Williams una e Iga Swiatek l’altra.

Partenza subito piuttosto complicata per Cocciaretto, che nel terzo game, da 40-0, si ritrova subito a dover battagliare ed annullare una palle break a Barthel, la cui precisione con il dritto non è però quella dei tempi migliori. Storia piuttosto simile nel quinto gioco, con altra chance non sfruttata dalla tedesca. Emergono poi due fattori: un calo nel rendimento al servizio di Barthel (più seconde che prime) e Cocciaretto che inizia a fare assai male con il rovescio. Arriva così il break che porta l’italiana sul 4-2, confermato da due turni di battuta tenuti a 30 che le valgono il primo set conquistato in un tabellone principale Slam.

I colpi fondamentali del gioco della tedesca, servizio e dritto, si fanno però vedere all’inizio del secondo parziale, con annesso 3-0 pressoché immediato. Da registrare anche un leggero calo dell’azzurra, per quanto l’alta percentuale di punti vinti con la prima della sua avversaria sia causa importante del ribaltarsi della situazione. Nella fase centrale si entra in battaglia, con Cocciaretto che già sul 3-1 ha due volte la chance di rientrare, ma è sul 4-2, al quarto tentativo, che riesce a recuperare lo svantaggio perduto. Sul 5-4 a favore di Barthel, però, è proprio quest’ultima a farsi valere, giungendo a un set point che trasforma con un gran rovescio lungolinea.

Nel terzo parziale, per i primi sei giochi fondamentalmente non accade nulla, nel senso che soltanto tre punti vengono vinti sul servizio avversario. Momento importante nel settimo, quando Cocciaretto riesce a guadagnare una palla break, che però viene annullata da Barthel spingendo con il dritto. Pochi minuti dopo è la marchigiana a finire sotto 15-30, recuperando con il dritto, ma concedendo, con il rovescio, una chance del 5-3 in favore della tedesca, annullata proprio con quel colpo che l’aveva tradita. Si alternano due brutti errori, un servizio vincente e il primo ace: l’italiana è incisiva proprio nel momento decisivo e sale sul 4-4. Sul 5-4 se ne vanno subito due punti, e velocemente: 0-30, e sul terzo punto una brutta palla corta è preda di Barthel, che ci si avventa col dritto non rimandato dall’altra parte da Cocciaretto. Un match point lo spreca la tedesca, sul secondo l’azzurra affonda col dritto incrociato, ma sul terzo il rovescio è appena lungo.

Numeri altalenanti tra le due: 52%-73% con le prime in campo, un dato però accentuato dal fatto che Cocciaretto si trova a dover giocare molti più punti, in vari casi, quando si trova alla battuta. Il dato impressionante, comunque, resta quello dell’86% di punti vinti con la prima da Barthel, 38 su 44.

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Foto: LaPresse

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