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Australian Open 2021, Fabio Fognini si arrende in tre set a Rafael Nadal negli ottavi di finale
Niente da fare per Fabio Fognini. L’azzurro si deve arrendere negli ottavi di finale degli Australian Open 2021 al n.2 del mondo Rafael Nadal. 6-3 6-4 6-2 il punteggio finale di un incontro nel quale Fognini può avere dei rimpianti per l’andamento del secondo set: avanti di un break e con delle chance per far suo il parziale. Prestazione solida del maiorchino, bravo come al solito a interpretare i momenti topici del match e a portare sui binari a lui più favorevoli la partita. Si tratta del successo n.13 di Nadal negli scontri diretti con Fabio ed è anche il quarto di finale n.13 in questo Slam (il 43° nel computo totale dei Major disputati in carriera). L’iberico, dunque, attende il nome del prossimo avversario nei quarti di finale dalla sfida tra l’altro azzurro Matteo Berrettini e il greco Stefanos Tsitsipas.
When you reach your 4️⃣3️⃣rd Grand Slam quarterfinal ?@RafaelNadal | #AO2021 | #AusOpen pic.twitter.com/59xQYuFCfl
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Sealed with an ace ?@RafaelNadal advances to the #AusOpen quarterfinals for the 1️⃣3️⃣th time.#AO2021 pic.twitter.com/JoH9B67n8S
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PRIMO SET – La partenza di Rafa è di quelle che fanno paura: grande profondità nei colpi e velocità a tratti insostenibile. Il mal di schiena è un ricordo e l’iberico lascia partire dei colpi da fondo che lo portano sul 3-0. Fognini estrae qualche coniglio dal cilindro, ottenendo il controbreak nel quinto gioco, ma poi si perde nel game successivo per via di una seconda di servizio troppo morbida. Nadal fa tutto alla perfezione nei propri turni in battuta, mentre Fabio prima di capitolare nel nono gioco è costretto ai salti mortali nell’ottavo annullando tre palle set. La prima frazione, quindi, si conclude sul 6-3 con lo spagnolo che si aggiudica con la prima in battuta il 70% dei punti giocati e con la seconda il 71%, mentre l’azzurro solo il 37% in quest’ultimo caso. A questi dati vanno aggiunti anche i soli 5 errori gratuiti del campione di Manacor contro gli 11 del nostro portacolori.
SECONDO SET – Il secondo parziale è quello delle occasioni sprecate per il ligure. Dopo aver annullato una pericolosa palla break in apertura, Fognini strappa il servizio a Nadal con colpi di pregevole fattura nel sesto game. Un vantaggio però non sfruttato dal n.17 del mondo, che si addormenta nel proprio turno in battuta e, pur recuperando dallo 0-40, cede il servizio ai vantaggi. Nell’ottavo gioco è l’azzurro ad avere tre palle break consecutive (0-40), ma arrivano degli errori che vanificano tutto quello che si è pregevolmente costruito. La chiosa della frazione è amara per via del break di Nadal che da vero campione sfrutta alla grande le sue chance. Nel decimo game, a zero, l’iberico tiene il proprio turno in battuta (6-4) con all’attivo 4 ace, 8 vincenti e 9 gratuiti (contro i 15 di Fognini) in questo set.
TERZO SET – Lo spartito nel terzo parziale non cambia e gli scambi tra i due hanno i crismi della marcia trionfale per il n.2 del mondo. L’iberico tesse la sua tela e Fognini per portare acqua al proprio mulino è obbligato ai colpi speciali. Inoltre, il servizio continua a far penare Fabio: il break del terzo game arriva inesorabilmente e sempre ai vantaggi. Il destino dell’incontro è ormai tracciato e il secondo break in favore dello spagnolo del quinto gioco mette in ghiaccio il confronto. Sullo score di 6-2 cala il sipario con il n.2 ATP che chiude con un ace (6 in totale), 23 vincenti e soli 20 errori gratuiti contro i 35 dell’italiano in questo match. Per Rafa il 77% dei punti vinti con la prima di servizio e il 69% con la seconda, contro il 41% di Fabio.
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Foto: LaPresse