Australian Open 2021, il tabellone di Camila Giorgi. Percorso arduo per raggiungere la seconda settimana

L’avvicinamento di Camila Giorgi agli Australian Open 2021 è stato tutt’altro che positivo. La tennista marchigiana solo qualche giorno fa ha accusato un problema fisico che l’ha costretta al ritiro dal match contro Sofia Kenin nel torneo di preparazione. Molto verosimilmente sarà comunque ai nastri di partenza del primo Slam della stagione ma la sua condizione è tutta da verificare.

A complicare ancora di più la situazione un tabellone decisamente ostico. La 29enne nativa di Macerata all’esordio affronterà la kazaka Yaroslava Shvedova, attualmente lontanissima nel ranking WTA (n. 1482) ma che gode del ranking protetto. Nonostante tutto Giorgi sulla carta parte favorita, ricordiamo però che la kazaka in carriera è stata anche numero 25 del mondo.

Al secondo turno l’azzurra avrebbe bisogno del primo miracolo sportivo per cercare di raggiungere l’obiettivo seconda settimana, ovvero battere Iga Swiatek. La dominatrice dello scorso Roland Garros ha dimostrato di essere giocatrice dal grande talento e dal carattere granitico. La buona notizia, però, è che nell’unico precedente fu proprio la marchigiana a trionfare, agli Australian Open del 2019.

Nel caso in cui Giorgi dovesse riuscire nell’impresa, sarebbe chiamata ad un’altra sfida da antologia contro la numero 19 del mondo, la kazaka Elena Rybakina. Anche in questo caso per l’azzurra sarà necessaria una partita di profilo elevatissimo. A seguire ci sarebbero gli ottavi di finale nei quali, a meno di sorprese clamorose, la 29enne nativa di Macerata si ritroverebbe a dover fronteggiare Simona Halep, testa di serie numero 2 del seeding e candidata al successo finale.

Laddove effettivamente fosse questo il percorso di Giorgi sarebbe il suo un Australian Open incredibile, ben oltre ogni più rosea aspettativa. Non ci resta, quindi, che augurare all’azzurra di riuscire a fare anche meglio di quanto descritto in precedenza con l’obiettivo di stupire il mondo e risalire in maniera determinante il ranking WTA.

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Foto: Lapresse