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Australian Open 2021, le semifinali femminili: scontro fra titani fra Naomi Osaka e Serena Williams, occasione della vita per Muchova e Brady
L’Australian Open 2021 sta vivendo le sue ultime battute. Dopo 124 battaglie, il torneo femminile ha incoronato le sue quattro semifinaliste per giocarsi il primo Slam di quest’annata; due partite dalle storie differenti, con due campionesse come Serena Williams e Naomi Osaka che faranno fuochi d’artificio per arrivare all’ultimo atto e due sorprese come Karolina Muchova e Jennifer Brady che si giocano l’opportunità per conquistare la prima finale di un major.
Partita che sprizza energia da tutti i pori quella tra la vecchia dominatrice del tennis femminile e colei che, per talento e personalità, potrebbe essere la sua erede naturale. Un cammino quasi perfetto finora per la giapponese, che nel corso del torneo ha avuto dei grandi tremori soltanto nella sfida contro la temibile Garbine Muguruza. La spagnola è però l’unica giocatrice di un certo livello fino ad ora affrontata: ora le si staglia davanti Serena, che torna in semifinale in Australia dopo quattro anni battendo due ossi durissimi come Aryna Sabalenka e Simona Halep. E soprattutto avrà ancora bene impresso il loro primo scontro in finale dell’US Open 2018, in cui fu la Osaka a trionfare. Poco prima dello Slam oceanico lo scontro amichevole tra le due si concluse in favore della Williams: segno premonitore sull’andamento della partita?
Di tutt’altro tenore il match tra Karolina Muchova e Jennifer Brady, due nomi che davvero in pochi avrebbero auspicato spingersi fino alla semifinale. L’americana ha avuto un cammino abbastanza lineare, sfruttando a suo vantaggio le scivolate di Sofia Kenin ed Elina Svitolina nel corso del torneo: l’unica testa di serie affrontata fino ad ora è stata la croata Donna Vekic, sconfitta in due set. Dall’altra parte la ceca ha dovuto affrontare molti più incontri ostici, a partire dall’accoppiamento con Jelena Ostapenko nel primo turno, passando dalle vittorie sudate con Karolina Pliskova ed Elise Mertens fino ad arrivare al capolavoro di questa notte, battendo in rimonta la numero uno al mondo Ashleigh Barty. Ora arriva l’occasione della vita per entrambe: la Brady sa già cosa vuol dire disputare una semifinale di questa portata, dopo aver raggiunto il penultimo atto anche all’ultimo US Open. Ma la Muchova vista in questi dieci giorni ha tutte le carte per arrivare fino in fondo. Quel che è certo è che vedremo una sfida carichissima sotto il profilo emotivo per giocarsi la prima finale Slam della carriera.
Foto: LaPresse