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Australian Open 2021, l’orgoglio di Sara Errani, ancora la miglior italiana a quasi 34 anni
Dallo US Open 2015 all’Australian Open 2021 di tempo ne è passato molto ed in questi sei anni per Sara Errani è stato come vivere una seconda vita tennistica. La prima l’aveva portata al numero cinque della classifica mondiale, nella seconda, invece, c’era stata una lenta e progressiva discesa addirittura fuori dalle prime cento del mondo e con la sensazione di non poter mai tornare come quella di una volta. La terza vita della bolognese è cominciata proprio da Melbourne e dalla qualificazione al terzo turno dello Slam australiano.
Sara è ancora lì, a lottare su ogni pallina, a combattere, a mostrare che nonostante tutto quello che le è successo ha ancora la voglia di combattere e la stessa grinta di un tempo. E’ riuscita a trovare anche un rimedio ai problemi al servizio, trovando quasi un’arma con la battuta dal basso. Anche in queste cose si vede come Sarita non voglia proprio abbattersi e che cerchi una soluzione positiva anche quando il tutto sembra impossibile da sistemare.
Certo poi ci vuole anche un po’ di fortuna, come oggi nella sfida con Venus Williams. La caviglia dell’americana si è girata e per la veterana statunitense non c’è stato più nulla da fare. Venus ha provato a lottare e ha mostrato anche lei un meraviglioso e stoico coraggio, ma dall’altra parte si è trovata una giocatrice intelligente, che ha capito il momento dell’avversaria, sfruttando nel migliore l’infortunio a suo favore.
Un 6-1 6-0 perentorio e che proietta Errani al terzo turno. La migliore delle azzurre presenti a Melbourne a quasi 34 annni e con la convinzione che gli ottavi siano un obiettivo ora raggiungibile. La sfida con la giocatrice di Taipei Su Wei Hsieh, che ha battuto la canadese Bianca Andreescu per 6-3 6-2. Tutto è possibile ora per la nuova Errani, con la terza vita tennistica che è iniziata nel verso giusto e che potrebbe proseguire ancora meglio.
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foto LaPresse