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Australian Open 2021, Matteo Berrettini: “Mi aspettavo un match duro con Anderson. Il nastro sul secondo set? Quando vinci un punto così ti scusi”

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Buon debutto di Matteo Berrettini nell’Australian Open 2021. Il tennista romano, numero 10 delle classifiche mondiali, ha avuto ragione del sudafricano Kevin Anderson, tre anni fa numero 5 al mondo, in tre set abbastanza combattuti con il punteggio finale di 7-6 7-5 6-3. Anche Matteo si è detto soddisfatto della sua partita, nell’intervista a caldo sul cemento della Margaret Court Arena, debuttando con una battuta sulla resa al servizio del suo avversario: “Credo che anche io come voi non ho visto la palla per lunghi tratti (sorride, ndr). Ho perso il conto degli ace che mi ha fatto (18 a fine partita). È stato un match duro ma ne ero a conoscenza, Kevin è un gran giocatore con un servizio esplosivo. Anche io mi aspettavo di servire bene per contrastarlo, mi auguro che la partita vi sia piaciuta”.

Uno degli episodi che ha indirizzato la partita verso Matteo è il punto valso il secondo set, aiutato anche dal nastro che gli ha permesso di salire 2-0 nel conto dei parziali: “Kevin era pronto per giocare una volée bassa, ovviamente il nastro ha fatto impennare la pallina… Per fortuna non ho un rovescio così preciso da colpire il nastro volontariamente sul set point. Perché mi sono scusato? Dovresti chiederlo a mia madre, mi ha insegnato l’educazione… (ride, ndr). Quando vinci un punto così ti scusi. Con una mano festeggiavo il punto per la sua importanza, con l’altra chiedevo scusa”.

Al prossimo turno Matteo affronterà il ceco Tomas Machac, ventenne numero 199 del mondo proveniente dalle qualificazioni che ha approfittato del ritiro di Mario Vilella Martinez: “In verità non lo conosco molto. Domani lo studieremo assieme al mio coach per capire cosa aspettarci da lui, come gioca e come muove la palla. Ora però mi godrò la restante parte di giornata, per poi pensare alla partita”.

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Foto: Lapresse

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