Australian Open 2021, Novak Djokovic travolge Aslan Karatsev e conquista la Finale! Termina la favola del russo

Tutto secondo pronostico. Novak Djokovic si conferma padrone della Rod Laver Arena a Melbourne (Australia) e conquista per la nona volta in carriera la Finale degli Australian Open, battendo il “Carneade” Aslan Karatsev per 6-3 6-4 6-2. Troppa la differenza tra i due tennisti in campo, nonostante il russo abbia espresso un tennis più che apprezzabile. Alla lunga, però, la maggior concretezza del serbo è venuta fuori e la vittoria nei fatti non è mai stata in discussione. Per Nole si tratta della 28ma Finale in uno Slam. Onore comunque a Karatsev che nel giro di quasi due settimane ha guadagnato tantissime posizioni in classifica grazie al suo magico percorso, partendo da una condizione di n.114 del mondo e chiudendo da n.42 del ranking.

This is Novak’s #AusOpen world and we’re just living in it ?

?? @DjokerNole is a finalist Down Under for the 9️⃣th time.#AO2021 pic.twitter.com/5tcIiCloHu

— #AusOpen (@AustralianOpen) February 18, 2021

PRIMO SET – Nei primi scambi Karatsev tiene botta al balcanico, esibendo anche alcuni colpi pregevoli. Nella fase calda, però, il n.1 ATP sfrutta alla grande un passaggio a vuoto del rivale nell’ottavo gioco, strappandogli la battuta e senza concederli alcun punto. La chiosa arriva nel game successivo sul 6-3, con 6 ace, 9 vincenti e appena un errore non forzato. Numeri che parlano chiaro sul rendimento di Nole.

SECONDO SET – Nel secondo parziale Djokovic innesta la quinta, concretizzando alla perfezione le chance concesse dal 27enne nativo di Mosca. I break del terzo e quinto game hanno i connotati della mattanza tennistica, ma Karatsev ha il merito di non lasciarsi travolgere dal fiume in piena, complicando l’opera al suo più qualificato rivale. Arriva, infatti, il parziale controbreak dell’ottavo gioco e il russo si costruisce anche due opportunità per pareggiare il conto, ma da campione Djokovic si salve e archivia la pratica sul 6-4 con 6 ace, 14 colpi vincenti e 7 errori non forzati, uno in meno del russo.

TERZO SET – Nell’ultimo parziale, dopo uno “scambio di cortesie” nel primo e quarto gioco, il n.1 del mondo decide che è venuto il momento di chiudere e, dando in risposta una grande profondità, conquista un doppio break che fa calare il sipario su questa sfida. Djokovic archivia la pratica sul 6-2, totalizzando ben 17 ace, a dimostrazione dei grandi miglioramenti fatti con questo fondamentale, ottenendo il 72% dei punti con la prima di servizio e il 62% con la seconda. Computo decisamente in attivo, poi, per quanto concerne il rapporto tra vincenti (30) ed errori non forzati (14), a dimostrazione del suo eccellente rendimento. Per Karatsev 24 winners e 30 gratuiti.

Foto: LaPresse