Australian Open 2021: Serena Williams-Osaka, la semifinale è servita. Sconfitte Halep e Hsieh

Serena Williams-Naomi Osaka, di nuovo. La sfida tra l’americana più famosa degli ultimi vent’anni abbondanti di tennis e la giapponese che negli States si è formata, dopo gli US Open 2018, ritorna a Melbourne, per una semifinale degli Australian Open 2021 che avrà tutti gli occhi del mondo addosso. Per la 23 volte vincitrice Slam il successo è su Simona Halep, per la nipponica, che è già il presente del tennis femminile, netta la vittoria su Su-Wei Hsieh.

Nell’incontro d’apertura del programma della Rod Laver Arena, decisamente tutto facile per Osaka, mai realmente impensierita da una Hsieh fino a questo punto sorprendente, ma la cui varietà non riesce a competere con il gioco della vincitrice del 2019. E’ vero che la giocatrice di Taipei ha una palla break nel primo game, ma presto le sorti si risolvono in favore della sua avversaria: quarto game molto lottato, Osaka le toglie la battuta, poi gli altri due giochi che vanno ancora ai vantaggi si chiudono senza servizi strappati. L’eventualità, semmai, si verifica quando Hsieh perde di nuovo la battuta a 15, e con essa il set. Canovaccio non dissimile nel secondo parziale, anche se nettamente più favorevole a Osaka, che non ha mai difficoltà, trova due break nel secondo e nell’ottavo e ultimo gioco per chiudere con un doppio 6-2 in un’ora e otto minuti di gioco.

La sfida più attesa, però, è quella della sessione serale, con Serena Williams attesa alla rivincita della finale di Wimbledon 2019 contro Simona Halep. Che le cose siano diverse rispetto ai sacri prati lo si vede subito, con l’americana incisiva fin dai primi scambi: il premio è il 2-0 immediato, anche se Halep reagisce in maniera immediata. Serena, però, appare in gran condizione e molto motivata (una delle dimostrazioni: il saldo vincenti-gratuiti, 24-33 contro il 9-19 della rumena). La battaglia del sesto game è quella decisiva: un break che vale il 4-2 e, sull’onda lunga, il 6-3. Halep reagisce di forza nel secondo parziale, sale sullo 0-2 e poi sull’1-3, ma non riesce a mantenere il vantaggio e si ritrova impantanata in un durissimo settimo gioco, che le è fatale. Alla quinta chance, Serena le strappa il servizio e non si ferma più: 6-3 6-3 in un’ora e 23 minuti.

Domani notte i restanti quarti di finale, con la numero 1 del mondo, la padrona di casa Ashleigh Barty, opposta alla ceca Karolina Muchova, e il derby americano tra la numero 22 del seeding Jennifer Brady e una delle due sorprese del torneo, Jessica Pegula.

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