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Australian Open 2021, un MTO per la svolta: Karolina Muchova rimonta Ashleigh Barty. Semifinale contro Jennifer Brady

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La semifinale che non ti aspetti nella parte alta del tabellone femminile dell’Australian Open 2021. A fare da contraltare alla sfida imperdibile tra Naomi Osaka e Serena Williams saranno due nomi che, al momento dei pronostici due settimane fa, in pochi avrebbero azzardato: saranno Karolina Muchova e Jennifer Brady a giocarsi un posto per la finale del primo Slam del 2021.

Entrambe hanno vinto il loro quarto di finale in maniera simile, finendo sotto di un set e rimontando in maniera inesorabile, quasi schiacciante. La rimonta più inaspettata delle due è sicuramente quella della ceca, perché nei primi quaranta minuti di partita è sembrata completamente in balia della numero 1 al mondo Ashleigh Barty. La padrona di casa pare svolgere il compito alla perfezione, navigando a vele spiegate dopo aver stravinto il primo set per 6-1 in 25 minuti ed aver conquistato il break in apertura di secondo parziale. La svolta arriva quando la Muchova chiede un Medical Time Out, facendosi misurare la febbre e rientrando per qualche minuto negli spogliatoi: la ceca rientra in campo spoglia di tutte le sue paure, la Barty perde il ritmo e non lo ritrova più, facendosi rimontare senza colpo ferire e concedendo la prima semifinale Slam alla sua avversaria.

Il derby a stelle e strisce tra la Brady e Jessica Pegula rispecchia invece i crismi della normalità, semmai ce ne fosse una in questo sport: l’equilibrio nel primo set viene spezzato nel nono gioco, quando la numero 61 al mondo riesce a strappare il servizio alla sua avversaria, con il braccio che non trema nel momento di servire per il set. Anche questa volta l’inizio di secondo set è vitale per l’andamento della partita: in un braccio di ferro fatto di break e controbreak, è la 25enne nata ad Harrisburg, Pennsylvania, a riemergere, acquisendo concretezza negli scambi e sentendo di meno la pressione del momento. Ogni tanto il suo servizio ha dei passaggi a vuoto, come succede anche in apertura di terzo set, ma la sua avversaria fa peggio, sciogliendosi completamente e vincendo solo un game al servizio dalla seconda frazione in poi. Emblematico anche lo score degli errori dopo il primo set, con la Pegula che, purtroppo per lei, stravince per 25-12. Esulta dunque la Brady, alla seconda semifinale in un major dopo quella ottenuta all’ultimo US Open.

Foto: LaPresse

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