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Basket: Italia, cedimento a metà terzo quarto. La Macedonia del Nord vince e spera ancora di andare agli Europei 2022

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Si conclude con una sconfitta il cammino dell’Italia nella bolla di Perm, in Russia. Gli azzurri di coach Meo Sacchetti perdono l’ultima partita delle qualificazioni agli Europei 2022, contro la Macedonia del Nord. Il 78-87 che condanna la formazione italiana non è influente per i destini tricolori, nel senso che l’ospitare a Milano un girone della rassegna continentale è criterio sufficiente per la qualificazione automatica. Spera ancora invece la Macedonia del Nord, che domani dovrà battere di 9 o più punti l’Estonia, ove questa perdesse contro la Russia più tardi. Migliore degli italiani Marco Spissu con 17 punti, dall’altra rebus difensivo Nenad Dimitrijevic a quota 22.

Comincia molto bene l’Italia, con un rapido 9-2 firmato dai piccoli e da Baldi Rossi. In particolare, è Bortolani che si mette in particolare evidenza nel quarto d’apertura, mettendo a segno nel complesso sette punti e tenendo a bada le volontà dei due Stojanovski, Vojdan e Damjan. Michele Vitali offre una valida mano a Bortolani, Spagnolo e Procida si esibiscono in numeri d’alta scuola, verso il canestro l’uno, da tre l’altro, e il primo quarto si va a concludere con Alviti che, dall’arco, definisce il 30-20 azzurro.

Non cambia la musica, e anzi diviene ancora più italiana, nel secondo periodo, con la risposta a Magdevski, che riporta i macedoni fino al -5, che viene affidata ancora a Procida. Spagnolo e Candi suonano ulteriormente la carica, e l’Italia vola sul +13 (43-30), poi Spissu ci mette dell’altro carico importante che porta gli uomini di Sacchetti prima sul +15 (45-30) e poi sul +16 (50-34). Qualche sussulto macedone arriva, con un paio di buone iniziative difensive, ma dopo i primi due quarti il punteggio è di 52-41 per l’Italia.

Il rientro in campo, però, sancisce che qualcosa è cambiato, perché la Macedonia del Nord tiene in maniera egregia il campo, con la coppia Magdevski-Dimitrijevic che fa il suo nel far restare vicini i compagni, aiutati anche dalla buona vena di Wiley. Improvvisamente, dopo che la linea giovane, in collaborazione con Spissu, tiene in piedi l’Italia, i macedoni sfoderano armi a volontà, in particolare con i due Stojanovski che trovano il -1 (65-64) e poi con Dimitrijevic, che da centrocampo alza la più classica delle preghiere, accolta però dagli dei del basket: 65-67 con 10 minuti da giocare.

Il numero di Dimitrijevic porta il morale della Macedonia del Nord alle stelle, ed è il trio formato da lui, Vojdan Stojanovski e Wiley a far fuggire la compagine balcanica, che sale sul 65-73 prima della tripla di Spissu del -5. Quest’ultima, però, non è che una goccia nella tempesta che porta i macedoni per due volte sul +10 (68-78 e poi 70-80). Gli azzurri provano a rientrare con Vitali e poi con Procida, ma la Macedonia controlla con una certa tranquillità la situazione, pur se il finale è disturbato da qualche problema con il cronometro che necessita di qualche minuto per la risoluzione. Finisce 78-87.

MACEDONIA DEL NORD-ITALIA 87-78 (20-30, 41-52, 67-65)

MACEDONIA DEL NORD – Krstevski 2, Nikolov 2, Dimitrijevic* 22, V. Stojanovski* 16, Magdevski 20, Gjuroski, Trajkovski* 4, Simic ne, D. Stojanovski* 8, Robev ne, Savicevic ne, Wiley* 13. All. Todorov

ITALIA – Spissu* 17, Candi 3, Baldasso ne, Ricci* 2, Spagnolo 7, Bortolani* 11, Baldi Rossi* 6, Vitali* 11, Zanotti, Alviti 7, Akele 4, Procida 10. All. Sacchetti

Credit: Ciamillo

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