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Basket
Basket, Stefano Tonut: “Mi dispiace non essere in nazionale. Si vede che non è sufficiente quello che ho fatto”
Stefano Tonut è il miglior marcatore italiano del campionato ed uno dei leader dell’Umana Reyer Venezia, che questa settimana difenderà il titolo vinto lo scorso anno nelle Final Eight di Coppa Italia. Tonut è stato intervista dalla Gazzetta dello Sport, dove ha mostrato tutto il suo dispiacere per non essere stato ancora convocato da Meo Sacchetti per gli impegni dell’Italia nelle Qualificazioni agli Europei: “Mi dispiace non esserci. Sfrutterò qualsiasi occasione per migliorare e guadagnarmi la chiamata. Si vede che finora non è stato sufficiente quello che ho fatto. Spero di meritarmi un posto per il preolimpico”.
Venezia affronterà subito nei quarti di finale la Virtus Bologna, nella riproposizione della sfida dello scorso anno: “La Virtus è molto preparata ed è più lunga dell’anno scorso, ma è alla nostra portata. Non so quante probabilità ci sono di ripetere il percorso dell’anno scorso contro le stesse squadre. Nelle partite secche, però, può succedere di tutto”.
Tonut si sofferma sul suo momento: “Sono contento di contribuire al successo della squadra e contentissimo del ruolo che ho. Sento la fiducia dei compagni, dello staff e della società. Covid a parte, stiamo facendo un bel lavoro”.
Il giocatore della Reyer ha contratto il Covid e ha raccontato la sua esperienza: “La prima settimana ero parecchio debilitato, con 38 di febbre con due tachipirine. Nelle altre due settimane di isolamento ho sfruttato l’esperienza del lockdown di marzo e aprile. Così ho lavorato per non perdere troppo a livello muscolare”.
Il rapporto con Walter De Raffaele: “Abbiamo un rapporto bellissimo, a un livello di profondità che non si può spiegare. Ne abbiamo passate tante, scudetti e brutte sconfitte. Il tutto sempre dicendoci le cose. Walter non regala niente, per me è uno stimolo. Le chiavi della mia maturazione cestistica sono lui e la società”.
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Credit Ciamillo