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Biathlon, Emilien Jacquelin si conferma padrone dell’inseguimento ai Mondiali di Pokljuka 2021. 15° Hofer

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Con una prestazione da incorniciare e mostrare ai posteri il francese Emilien Jacquelin si conferma il campione del mondo dell’inseguimento di biathlon. Ai Mondiali 2021 di Pokljuka infatti il transalpino, che partiva col pettorale 3 e aveva annunciato da tempo questa prova come il vero obiettivo della stagione, riesce a mettere insieme la gara perfetta e con lo shootout dispone a piacimento della concorrenza, permettendosi un ultimo giro in passerella tra gli applausi.

Salgono sul podio Sebastian Samuelsson (0) e Johannes Boe (2) che si sono giocati il metallo della propria medaglia in volata a 8″ dalla testa e ancora una volta la sfida è stata vinta dallo svedese, bravissimo a resistere al forcing dell’avversario e superarlo negli ultimi metri. Per il norvegese oggi gara positiva, anche se sarebbe stato oggettivamente forse impossibile per lui battere Jacquelin anche senza errori.

Giù dal podio Quentin Fillon Maillet (2) che termina a 32″ staccando nel giro finale il connazionale Simon Desthieux (1) e il norvegese Sturla Laegreid (1), il quale pur non brillando particolarmente continua a solidificare la propria seconda posizione nella classifica generale. Miglior risultato in carriera per il russo Eduard Latypov, settimo a 1’35” con due errori davanti ad Artem Pryma.

Gara difficile per quasi tutti gli azzurri, Lukas Hofer si è complicato molto la vita nel primo poligono con tre dei cinque errori finali della sua prova, ma con una buona reazione è risalito poi fino al quindicesimo posto finale (a 2’27”). Grande inseguimento invece per il livignasco Thomas Bormolini che con calma e concentrazione copre 18 bersagli e trova un super 19° posto che lo avvicina alla qualificazione per la partenza in linea, che non ha mai disputato in carriera. 36° Dominik Windisch a 4’20” con 7 bersagli mancati e tanti dubbi al tiro nonostante un passo positivo, mentre chiude addirittura ultimo Dider Bionaz, che ha avuto oggi grandi problemi al tiro (13 errori).

La cronaca

Ponsiluoma parte molto forte e guadagna nei primi metri rispetto ai francesi, con i norvegesi che invece decidono di dare subito un bello strappo alla gara impostando la strategia in modo aggressivo. Hofer rimane insieme a Guigonnat e insieme vanno a riprendere l’undicesima posizione di Krcmar mentre da dietro un buon passo nei primi metri per Bionaz e Bormolini che rimangono sui tempi dei primi. Dale non si riporta sui due francesi che vanno forte nel finale ed entrano a 13″ da Ponsiluoma, poi gli inseguitori norvegesi appena sotto i 20″. Serie complicata per il leader che ne manca subito due, Jacquelin e Desthieux puliti vanno in testa insieme a Laegreid e poco dietro anche Johannes Boe. Bene anche Dale, mentre sbaglia Tarjei Boe. Subito tre errori per Hofer e addirittura quattro per Bionaz, entrambi sprofondano immediatamente in classifica, mentre ottimo ancora Bormolini con lo zero che risale in 17ma posizione a 1’20”.

Johannes Boe non ha alcun problema a riportarsi davanti immediatamente insieme a Jacquelin, mentre si staccano Laegreid e Desthieux che vengono ripresi da Dale e Samuelsson. I due davanti fanno il vuoto e ripropongono il duello della passata stagione in questo format, con gli inseguitori che pagano 14″ prima della seconda ed ultima serie a terra. Bormolini entra ventesimo a 1’28”, con un ottimo passo sostenuto. Vento non assente ma Johannes Boe sbaglia e lascia scappare Jacquelin, che esce con 15″ su un perfetto Laegreiud e 20″ su Samuelsson e Desthiuex. Altro zero di Thomas Bormolini, che si riporta 15° a 1’35”, zero di Hofer che si avvicina a 1’58” dalla testa. Altri cinque errori per Bionaz, che a questo punto potrebbe forse avere avuto problemi alla carabina.

Il francese di testa impone un ritmo sostenutissimo e guadagna prepotentemente su Laegreid e Samuelsson, ripresi in un lampo da Johannes Boe, che si trascina dietro Desthieux. In rimonta Hofer, che si riporta vicino ai primi venti avvicinandosi a Bormolini, ma chiaramente la gara si fa davanti dove gli inseguitori si presentano al terzo poligono con 22″ da Jacquelin. Serie fantascientifica di Jacquelin che copre i cinque bersagli in modo rapidissimo, Samuelsson e Desthieux non sbagliano, mentre c’è l’errore per i due norvegesi, che si complicano le cose in ottica medaglia, uscendo a 45″ dalla testa e a 18″ dal podio. Latypov con una gara regolare è sesto davanti a Fillon Maillet. Purtroppo doppio errore per Bormolini, che viene scavalcato da Hofer, il quale manca l’ultimo, l’altoatesino è 14° a 2’21” con 13″ di vantaggio sul compagno.

Più controllata la quarta tornata di Jacquelin, che gestisce il ritmo consapevole di avere un errore di margine sugli altri ed un ultimo giro più incisivo, vista anche la difficoltà di Johannes Boe, il quale però lascia sul posto Laegreid e vola letteralmente sulla neve andando all in e provando a riportarsi su Samuelsson e Desthieux. Sono 23 i secondi di vantaggio del francese prima della resa dei conti finale, ma Jacquelin resta impressionante e si riconferma in maniera prepotente campione del mondo del format. Samuelsson e Johannes Boe col 5/5 conquistano la medaglia grazie all’errore di Desthieux, poi Laegreid e Fillon Maillet che restano insieme ma in lotta al massimo per il quarto posto. Quinto errore per Hofer, il quale però esce dal poligono 11° ed in piena corsa per la top10, ottimo Bormolini col 18/20, che potrebbe invece valergli la top20.

Passerella finale per Jacquelin, mentre Johannes Boe sa di dover staccare Samuelsson in quanto inferiore in volata, ma l’operazione non è facile affatto. Laegreid si stacca dai due francesi Fillon Maillet e Desthieux, i quali chiudono rispettivamente quarto e quinto davanti a lui, mentre come da previsione Samuelsson regala alla Svezia l’argento beffando Johannes Boe. Hofer quindicesimo con un ultimo giro poco incisivo, Bormolini 19° tra gli applausi.

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Foto: La Presse

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