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Biathlon, la Francia sorprende tutti e vince la single mixed dei Mondiali 2021! Italia quinta, crollata sul più bello

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Una single mixed dalle mille emozioni consegna alla Francia il secondo oro di questi Mondiali 2021 di biathlon. A Pokljuka (Slovenia) la coppia formata da Antonin Guigonnat e Julia Simon riesce a far saltare il banco e, grazie al solito ultimo giro della ventiquattrenne transalpina, sconfigge i favoritissimi norvegesi (Johannes Boe e Tiril Eckhoff) per 3″. La differenza è stata fatta anche al tiro, con sole 5 ricariche complessive contro le 9 dei nordici che sono andati in difficoltà nel secondo poligono a terra di Boe ma avevano saputo reagire magnificamente da quel momento.

Bronzo per la Svezia di Sebastian Samuelsson e Hanna Oeberg, che chiude a 23″ con 8 ricariche tenendo alle spalle nel finale la solida ma ugualmente sorprendente Ucraina di Artem Pryma e Darya Blashko. E’ purtroppo solamente quinta, a 55″, la formazione azzurra composta da Lukas Hofer e Dorothea Wierer. Una beffa enorme quella odierna per uno dei team maggiormente temibili in sede di presentazione, che avevano disputato una prova impeccabile letteralmente sino all’ultimo colpo della gara, trovandosi in posizione di poter uscire in testa con margine in caso di bersaglio coperto. Purtroppo così non è stato, Wierer è andata in crisi proprio sul più bello sbagliando addirittura quattro volte e perdendo anche la possibilità di giocarsi il podio con la Svezia. L’Italia chiude con un 1+6 che spiega perfettamente l’andamento della prova, nella quale aveva sbagliato solamente due volte nei primi 39 bersagli.

Settima posizione a 1’03” per l’Austria, un’altra delle favorite ugualmente sprofondata nel finale con il giro di penalità di Lisa Hauser all’ottava serie, che rende vana la buona prova sin lì sia sua che del compagno Simon Eder. Piange oggi anche la Germania (Erik Lesser & Franziska Preuss) ottava a 1’21” e subito sparita dai radar a causa dei troppi errori del frazionista maschile in apertura.

La cronaca:

Hofer pimpante si porta subito davanti per evitare i problemi di traffico a centro gruppo. Johannes Boe decide però di andare sin da subito a tutta e il plotone si spezza subito, con Samuelsson che è l’unico che si riesce a difendere timidamente, seguito a fatica da Guigonnat e Hofer. Fatica invece Eder in questa situazione. Ottimo primo poligono dell’azzurro che è l’unico dei primi che non sbaglia ed esce in testa con 4″ di margine sulla Norvegia e 6″ su proprio l’Austria di un rapidissimo Eder. Due ricariche per Svezia e Francia che partono subito con un piccolo gap da recuperare di 20″. Bene anche il Canada con C. Gow che rimane con Eder e Lesser mentre Johannes Boe riprende subito Hofer. Eder è un fulmine anche in piedi, un buon Hofer è rapido con la prima ricarica e l’Italia cambia in testa insieme all’Austria, poco davanti alla Norvegia. Svezia e Francia restano a 15″ mentre gira la Germania con Lesser.

Eckhoff si riporta immediatamente su Wierer e Hauser ma il trio vede il gap rispetto a Hanna Oeberg ridursi nella prima tornata, con la svedese sotto i 10″. Simon invece non riesce a tenere il passo dell’avversaria mentre la Germania paga 30″ insieme a Pavlova. Il duello tra Wierer e Hauser a terra lo vince l’italiana, Eckhoff e l’austriaca utilizzano una ricarica e vengono raggiunte da una perfetta Oeberg con 6″-8″ di ritardo. Bene Simon che resta lì vicina mentre ancora imprecise la Germania e la Russia che perdono ulteriore terreno. La seconda tornata di Dorothea è incisiva e le inseguitrici non rimontano ad eccezione di Eckhoff che si riaccoda e arriva al quarto poligono insieme a lei. Wierer ancora perfetta mentre Eckhoff deve ricorrere a una ricarica così come Oeberg, che vengono riscavalcate da Hauser e Simon. A metà gara Italia a +7″ su Austria, Francia e Norvegia, poi Svezia e Ucraina a 13″.

Johannes Boe fa la voce grossa e si riporta su Hofer scavalcando tutti, mentre Guigonnat e Eder perdono terreno anche rispetto a un brillante Samuelsson. Il poligono a terra vede un errore per Hofer che però esce insieme alla Francia, poi l’Austria a 6″ insieme alla Svezia mentre crisi nerissima di JTB che paga 20″ dopo essersi salvato tre volte con l’ultima ricarica! Ancora in gioco anche gli ucraini che restano a 10″ dalla testa, mentre Germania e Russia restano a un minuto. Samuelsson si riporta di prepotenza sulla coppia di testa, mentre Eder fa più fatica ma tiene comunque bene il ritmo. Johannes in forte rimonta ma arriva all’ultima serie con 13″ dall’Italia e dalla Francia. L’ultimo poligono maschile vede una grande Francia che va via e cambia in testa con 5″ sull’azzurro comunque molto positivo, ma anche la Svezia è ancora lì a 11″, poi Ucraina a 16″ ripresa dalla Norvegia di un finalmente convincente Boe al tiro. Crolla a 30″ l’Austria con Eder che paga lo sforzo della tornata.

Wierer inizia con ottimo piglio l’ultimo giro e si riporta vicina a Simon, mentre Oeberg resta a 8″ dalla testa e viene ripresa lentamente anche da Eckhoff e Blashko. Anche Hauser prova a spingere subito e inventarsi il miracolo per rientrare in corsa. Grandissima Dorothea che si riporta in testa ma la Francia rimane lì con lei, super Eckhoff che con una serie incredibile paga soli 9″ e può anche pensare di rientrare. 15″ per l’Ucraina ancora lì, poi Austria e Svezia a 18″ con Oeberg in difficoltà e chiamata a salvare due errori. Simon ricuce quei 3″ che aveva dopo il poligono e anche Eckhoff spinge nella seconda parte del giro, decidendo di giocarsela a parità di condizioni con le avversarie. Sbaglia l’ultimo Wierer dopo averne presi 4, che poteva valere la medaglia sicura, Eckhoff e Simon volano via davanti con Oeberg in zona medaglia a 13″ ma in compagnia di Blashko. Dorothea alla fine addirittura gira e l’Italia sprofonda a 34″ dalla testa. Che beffa. Simon resta con Eckhoff, poi la supera e affonda l’attacco con una grande decisione, portando la Francia alla vittoria pur senza Jacquelin! Bronzo per la Svezia, Italia quinta.

Foto: LaPresse

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