Biathlon
Biathlon, le pagelle di oggi: Hauser e Laegreid perfetti, un caloroso bentornato alla vera Vittozzi
I Mondiali 2021 di biathlon si sono chiusi oggi con le due partenze in linea in programma. A Pokljuka (Slovenia) l’Italia chiude per la prima volta in nove anni senza una medaglia al collo, dopo una giornata emozionante in cui sia Lisa Vittozzi che Lukas Hofer sembravano essere vicini a spezzare questa maledizione.
Vincono Hauser e Laegreid, in due modi similari, con una padronanza assoluta del poligono unita a un passo sugli sci più che efficace. Bene anche Tandrevold e Dale che chiudono un Mondiale speculare, mentre affondano Marte Olsbu Roeiseland e Johannes Boe, lontani dalla forma migliore.
PAGELLE MASS START FEMMINILE – MONDIALI BIATHLON POKLJUKA 2021
L. Hauser – 10: chiude il cerchio di un inizio di stagione 2021 da sogno con la gara perfetta. Seconda vittoria, primo successo iridato e una carriera che sembra veramente svoltata verso orizzonti ad oggi sconosciuti. Se lavora bene in estate potrebbe anche essere inserita a pieno titolo tra le favorite per la prossima sfera di cristallo.
I. Tandrevold – 9: un Mondiale di livello incredibile, con due medaglie individuali che impreziosiscono quella sulla carta più scontata della staffetta. Oggi ha tirato fuori i denti, ha sparato bene e ha inflitto una lezione di ultimo giro a Roeiseland, non certo l’ultima arrivata, facendola crollare. Chapeau
T. Eckhoff – 7: che dire? Anche con tre errori sale sul podio, solidifica la classifica non solo in termini di punti oggi ma soprattutto in termini psicologici. Le avversarie devono inventarsi i miracoli per starle davanti e quanto si è visto nell’ultimo giro è quasi leggendario. La donna copertina del momento, di questa rassegna iridata, della stagione, del biathlon.
M. Roeiseland – 5: esce con le ossa rotte da questa gara forse ancor più che mai. Immaginarla fuori dalle medaglie con un solo errore era impensabile, la condizione l’ha lasciata sul più bello e in questo momento ipotizzare una rincorsa a Eckhoff per il pettorale giallo è quasi impensabile. Un Mondiale quasi da comparsa, dopo quello da assoluta regina del 2020.
L. Vittozzi – 8: sarebbe stato epico, magico, se alla fine la medaglia in questi campionati mondiali fosse arrivata proprio da lei. Ci ha fatto letteralmente sognare per quattro giri e mezzo, poi il caldo e le avversarie indiavolate hanno trasformato anche questa volta la speranza in beffa. Si rialza sul finale, ma solo per ricevere gli applausi finalmente meritati. Al netto dei risultati ottenuti, con due quinti posti è proprio Lisa l’atleta azzurra che ha fatto meglio in questi Mondiali.
H. Oeberg – 5: questo era il suo format, la sua gara, l’occasione (specialmente con i tre errori di Eckhoff) di continuare a mettere pressione sulla Norvegia. Invece oggi affonda insieme ai suoi sci sulla neve molle e trova una controprestazione preoccupante sugli sci.
D. Wierer – 5: non era il suo Mondiale e lo si era capito sin dalla malattia che l’ha colpita due settimane fa. Esce come la delusa numero 2 (dopo Roeiseland) da questi dieci giorni e non sarà facile rialzare la testa ancora una volta da super campionessa come ci ha sempre abituato a fare. Oggi prova grintosa ma insufficiente.
PAGELLE MASS START MASCHILE – MONDIALI BIATHLON POKLJUKA 2021
S. Laegreid – 10 e lode: dopo un primo weekend opaco si prende tutto e diventa l’uomo copertina dei Mondiali. Ha già vinto in tutti i format, ha ritrovato condizione e la sua migliore amica carabina non lo tradisce mai. Riapre completamente la Coppa del Mondo e adesso Johannes Boe deve davvero tremare
J. Dale – 8: sostanzialmente sbuca dal nulla nella confusione del quarto poligono e si inventa una rimonta clamorosa, coronata con un attacco finale davvero incisivo come al solito. Un Mondiale del tutto similare a quello di Tandrevold, con due pesantissime medaglie individuali al collo (e dello stesso metallo) che danno tanta fiducia per il futuro.
Q. Fillon Maillet – 7: salva la sua rassegna iridata proprio all’ultimo, nel format dove è sempre riuscito a trovare qualcosa in più in carriera. La sfida finale per l’argento era oggi impossibile ma può essere soddisfatto del bronzo. Certo, ci si aspetta ancora qualcosa in più da lui.
S. Eder – 7: da lacrime agli occhi oggi, e senza quell’errore finale staremo parlando di un argento veramente meritato. E’ sempre lì, pronto a sfruttare ogni occasione per provarci e anche nell’ultimo giro oggi è riuscito ad avere la meglio di un osso duro come Fak.
J. Fak – 6: fino al 19esimo colpo una meraviglia assoluta, pronta a far sognare il pubblico di casa (fuori dallo stadio). Crolla però sul più bello, sia al tiro che in pista.
L Hofer – 6: quando le cose decidono di non andare per il verso giusto, semplicemente non ci si può fare nulla. Ancora una volta l’occasione era lì, alla portata, ma manca sempre il centesimo per fare l’euro e anche oggi il campione azzurro resta a secco. Ci riproverà ancora, certamente.
J. Boe – 4: che delusione il norvegese. Un autentico marziano sugli sci che non riesce a venire a capo di una situazione ormai preoccupante al tiro. Forse in estate dava per scontato di vincere in ciabatte, ma così non è stato e ora la terza sfera di cristallo se la dovrà sudare con tutta la pressione addosso. Il cambio di carabina pre Mondiali non ha pagato i dividendi sperati.
Foto: LaPresse