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Biathlon, le pagelle di oggi: il grande riscatto di Davidova, Wierer si consola con la coppa della 15km

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Il giorno tanto atteso dall’Italia nei Mondiali 2021 di biathlon è arrivato, visto che a Pokljuka (Slovenia) si è disputata oggi la 15km femminile che rappresentava per molti versi la migliore delle possibilità delle azzurre di cogliere la medaglia. Non è andata benissimo per i nostri colori, con Dorothea Wierer solamente nona dopo due errori al tiro, la quale si può consolare però con la coppa di specialità dell’individuale, vinta a pari punti con l’austriaca Lisa Hauser oggi quarta.

Trionfo della Repubblica Ceca con Marketa Davidova, autrice della prova perfetta al poligono e imprendibile oggi per tutte, compresa la svedese Hanna Oeberg che con grinta e determinazione si prende l’argento e tiene vive le sue speranze in classifica generale. Bronzo per la norvegese Ingrid Tandrevold.

PAGELLE 15KM FEMMINILE – MONDIALI BIATHLON POKLJUKA 2021

M. Davidova – 10: sui social dopo il disastro dello scorso weekend aveva scritto che sebbene il mondo fosse ancora in piedi, in quanto la cosa più importante nella vita è avere l’affetto dei propri cari, era terribilmente delusa da se stessa. Oggi stravolge la sua situazione con una prova impeccabile e si mette al collo il primo oro iridato della carriera dimostrando di avere così anche una grandissima forza mentale. Chapeau.

H. Oeberg – 8: questa doveva essere la sua gara e alla fine lo è stata, una medaglia d’argento non si può certo definire una delusione. In maniera similare alla vincitrice, anche lei ritrova se stessa dopo un weekend molto complicato e lo fa nel migliore dei modi, sorpassando Roeiseland in classifica e proponendosi come prima avversaria di Eckhoff per la Coppa del Mondo. Se le percentuali restano queste la speranza sarà l’ultima a morire, specialmente contro un’atleta che può offrire qualche passaggio a vuoto come la norvegese.

I. Tandrevold – 8: crollano le due leader del gruppo e per la Norvegia risbuca la numero tre, che si mette al collo la seconda medaglia della carriera e la definisce nel post gara “come un oro”. L’obiettivo in questa rassegna era trovare un podio individuale ed è stato raggiunto, affronterà ora con maggiore serenità la staffetta e la mass.

L. Hauser – 6: definire solamente sufficiente un quarto posto per Hauser significa sottolineare ancora una volta i suoi enormi progressi avvenuti, tuttavia oggi le possibilità di vincere c’erano tutte sia alla vigilia che, soprattutto, per come si erano messe le cose. Due errori finali che testimoniano che anche le migliori tiratrici patiscono la pressione, ma alla fine basta questa prestazione per vincere il primo trofeo di peso della carriera.

D. Wierer – 6: si poteva sperare che la sua condizione fisica fosse migliorata rispetto alla settimana scorsa, ma anche senza medaglia al collo l’aver difeso il pettorale rosso può essere motivo di soddisfazione sufficiente quest’oggi. Qualche rammarico per i due errori c’è, tuttavia l’impressione è che oggi al tiro fosse molto più incerta del solito e il 18/20 è stato raggiunto solamente grazie ad una testa ancora una volta molto sul pezzo.

M. Roeiseland – 5: niente da fare per la norvegese, che è passata da donna copertina del 2020 a fantasma costante in questa edizione. Il feeling con questo format non è mai nato, però a Natale immaginarla a febbraio in terza posizione della classifica era oggettivamente molto complicato. Ha ancora una cartuccia nel caricatore, così come molte, domenica.

T. Eckhoff – 5: non era la sua gara e non ha stupito in tal senso, tuttavia si difende ancora contenendo gli errori e regalando quasi un minuto sugli sci rispetto alla connazionale. Dopo due successi maestosi un passo falso che non fa male.

M. Carrara – 9: che miglioramento questa ragazza in pochi mesi. La condizione sugli sci c’è, le percentuali sono le migliori della giovane carriera e il terzo pettorale per la staffetta conquistato con pieno merito. Peccato per non aver conquistato la partenza in linea che sarebbe stata la ciliegina sulla torta di un Mondiale sin qui superlativo.

L. Vittozzi – 4: ancora una volta è il tiro a terra ad affossare la sappadina che deve trovare una chiave di volta per riuscire a tornare sui suoi livelli. C’erano grandi aspettative e sono state deluse, ma lo spazio per ritrovare l’atleta c’è assolutamente ancora. Peccato.

F. Sanfilippo – 4: abbastanza difficile commentare le due prove in questo Mondiale di Federica, che si è di fatti messa da sola nella situazione di non avere più il posto in staffetta assicurato. Solo le difficoltà enormi di Irene, probabilmente, le permetteranno di avere un’altra chance sabato nella quale però non può più fallire.

I. Lardschneider – 4: un gran peccato vedere prestazioni così dopo quello che era avvenuto nella sprint, ma al momento alla gardenese manca anche sicurezza al tiro, oltre che fare molta fatica nel fondo. Sui 6km ha dimostrato però di essere molto più competitiva e avrà ora molto tempo per recuperare, dunque non sarebbe uno scandalo vederla al lancio nella staffetta, soprattutto se si presume un inizio con ritmi blandi.

Foto: LaPresse

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