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Biathlon, le pagelle di oggi: Jacquelin e Eckhoff sugli scudi, Wierer commuove ancora una volta

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Il primo weekend di gare nei Mondiali 2021 di biathlon a Pokljuka (Slovenia) si è concluso oggi con le due prove a inseguimento. Nel primo pomeriggio sono stati gli uomini a scendere in pista e il francese Emilien Jacquelin ha dominato la prova in maniera davvero ineccepibile, bissando l’oro del 2020 nello stesso format e precedendo all’arrivo Sebastian Samuelsson e Johannes Boe.

Tra le donne invece è stata ancora Tiril Eckhoff a trionfare, nonostante due bersagli mancati. La fuoriclasse norvegese si è messa al collo il terzo oro della carriera superando l’austriaca Lisa Hauser e la francese Anais Chevalier-Boucher, l’unica capace di insidiare la prima piazza alla vincitrice.

Stupendo quarto posto per Dorothea Wierer con lo zero, che recrimina per i due errori di ieri che le hanno impedito di lottare per il podio, mentre affonda Lisa Vittozzi. Lukas Hofer primo degli azzurri al maschile dove il migliore è stato però senza dubbio Thomas Bormolini.

PAGELLE INSEGUIMENTO MASCHILE – MONDIALI 2021 BIATHLON POKLJUKA

E. Jacquelin – 10 e lode: per tutta la stagione ha ribadito che l’obiettivo reale di questo 2021 era questa gara. Detto fatto. Dopo una sprint solida si inventa un capolavoro meritevole anche della lode, perché oggi non avrebbe perso neanche dal miglior Johannes Boe. Un atleta esaltante che sta trovando sempre più maturità, oltre che la leadership del gruppo transalpino.

S. Samuelsson – 10: uno di quelli che arrivavano a questi Mondiali con mille dubbi viste le prestazioni molto deludenti di gennaio sugli sci. Reagisce e si prende l’argento con una prova davvero impeccabile, soprattutto nel finale quando raschia il barile delle energie per restare attaccato al treno JTB e sfruttare la miglior volata

Johannes Boe – 7: questo inseguimento è stato convincente anche al tiro, oltre che nel fondo dove soprattutto nel quarto giro ha davvero fatto qualcosa di impressionante. Tuttavia alla fine raccoglie solamente un bronzo in due prove individuali, e nonostante la terza sfera di cristallo si avvicini a grandi passi nella sua testa l’atmosfera sarà tutt’altro che di festa.

Q. Fillon Maillet – 6: una prova molto buona, quasi impeccabile, dopo un avvio ancora una volta a rilento. Oggi tuttavia sarebbe stato molto difficile fare meglio del quarto posto finale, solamente con lo shootout si sarebbe giocato le medaglie con Samuelsson e Boe in volata probabilmente e dunque anche senza medaglia al collo non si deve rammaricare più di tanto.

S. Desthieux – 6: un’altra gara convincente nel Mondiale della rinascita, anche se la maggior qualità sugli sci degli avversari oggi è emersa inesorabile. Conferma a pieno titolo il posto in staffetta con queste due prove.

S. Laegreid – 5: il passo sugli sci è in netto calo rispetto alla prima parte dell’inverno, tuttavia la sua immensa solidità gli permette di difendersi sempre e incrementare ulteriormente il margine in classifica per il secondo posto.

L. Hofer – 5: peccato per quell’avvio kamikaze che ha rovinato un po’ tutto. Rimonta incisiva e coraggiosa, poi un ultimo giro di nuovo ballerino, come nella mista. Si sapeva che la condizione non fosse più quella migliore a causa del raffreddore che lo ha colpito, ma è necessario voltare pagina prima della 20km.

T. Bormolini – 8: l’unico azzurro che splende oggi, ancora in top20 nonostante due errori, il che significa che c’è anche spazio per restare più avanti di così. La stagione della vita per Thomas sta venendo coronata dal Mondiale della vita, e la prima partenza in linea della carriera è ora ampiamente alla portata.

D. Windisch – 4: continuano ad arrivare segnali contrastanti dall’esperto altoatesino, bene sugli sci ma molto diffidente e impreciso al poligono. Ha bisogno di riscattarsi nella 20km, perché altrimenti, queste percentuali potrebbero anche costargli il posto nel quartetto maschile che attaccherà le medaglie settimana prossima.

D. Bionaz – 4: giornata storta, inutile infierire. Non si sa bene cosa sia successo alla carabina, il valdostano ci stava abituando anche troppo bene al tiro ma 13 errori sono davvero tanti. Voltare pagina e andare avanti a testa altissima.

PAGELLE INSEGUIMENTO FEMMINILE – MONDIALI 2021 BIATHLON POKLJUKA

T.Eckhoff – 9: in questo momento è l’atleta da battere senza se e senza ma e anche oggi l’ha dimostrato. Ennesima vittoria in un format del quale sta diventando ultra-specialista, terzo oro iridato al collo e prima posizione in classifica generale sempre più solida. Dov’è il limite? Al momento non è dato a sapersi.

L.Hauser – 9: una sprint deludente riscattata alla perfezione con una prova sontuosa oggi. Solamente un anno fa immaginare Hauser argento iridato dopo con tre errori nelle due gare sarebbe stato impossibile, a testimonianza dei progressi enormi e dello status stravolto che la vede al momento senza dubbio una delle migliori biathlete del mondo. Regala all’Austria la seconda storica medaglia femminile, prima dal 1984.

A. Chevalier – 8: è l’unica a provare a dare fastidio a Eckhoff, e per quattro giri ci riesce, poi un piccolo errore di troppo la relega in terza posizione. Dopo il disastro di mercoledì si è riscattata con due medaglie, difficile chiedere di meglio per la neo-mamma transalpina. Brava.

D. Wierer – 10: che campionessa. Anche senza la migliore condizione già in passato ci aveva abituato a imprese incredibili, oggi sfiora una medaglia impossibile facendo lavorare le gambe solamente con la testa e coprendo tutti i bersagli. L’ultimo giro era troppo da chiedere, oggi si è fatto il massimo. Dobbiamo solamente ringraziare di avere avuto una professionista del genere a trascinare il movimento in questi anni. Chapeau e ancora chapeau.

D. Herrmann – 5: Anche oggi la medaglia è sfumata, e vista la posizione di partenza poteva essere anche la migliore delle sue occasioni in questo Mondiale per lei che nel format aveva già vinto nel 2018. Un’intera stagione che si sta trasformando in un grosso e continuo rimpianto.

M. Roeiseland – 4: sin qui, senza dubbio la grandissima delusa del Mondiale. Medaglia solamente in staffetta, era attesa a contrastare Eckhoff qui dove la pressione avrebbe potuto e dovuto aiutarla, e invece è ancora lei a cedere per prima e in modo netto.

M. Carrara – 6: un’atleta totalmente ritrovata, ad oggi forse già la terza italiana se mantiene questa fiducia al tiro. Oggi è arrivato un 75% che però non fa male, si poteva fare certamente meglio ma i segnali che arrivano dalla sua parte sono tutti positivi. Imprescindibile in staffetta, stando così le cose.

L. Vittozzi – 3: onestamente è incomprensibile come un’atleta storicamente solidissima al tiro possa essere diventata così incostante negli ultimi anni, soprattutto in un momento di fiducia quale era prima di questa prova. Il problema non è l’errore ma il non riuscire quasi mai a correggerlo, trovando ottime serie alternate a veri incubi ormai a ripetizione. Giudizio durissimo su questa prestazione, ma conoscendo l’atleta e la sua mentalità, lei lo so sarà ancora di più con se stessa.

I. Lardschneider 4: salto indietro sugli sci enorme per la giovane gardenese, crollata verticalmente nella seconda parte di gara. il 17/20 può anche starci, anche se non è ottimale, questo passo molto meno. Se si era creata i presupposti per essere inserita nel discorso staffetta al lancio, forse con questa gara li ha immediatamente rigettati. La 15km dovrebbe essere la sua gara, percentuali alla mano, ma serve ritrovare freschezza nel fondo.

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Foto: La Presse

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