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Biathlon, le pagelle di oggi: Ponsiluoma beffa una grande Francia, debacle Norvegia. Positivi gli azzurri

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La sprint maschile che ha inaugurato il programma delle gare individuali nei Mondiali 2021 di biathlon a Pokljuka (Slovenia) ha regalato grandi emozioni e un risultato a sorpresa, visto che per la prima volta in carriera è riuscito a trionfare lo svedese Martin Ponsiluoma. Grazie al doppio zero lo scandinavo è riuscito a mettersi alle spalle i due francesi Simon Desthieux e Emilien Jacquelin, comunque soddisfatti del risultato.

Clamorosamente giù dal podio la Norvegia, con Johannes Dale (1) e Johannes Boe (2) che proveranno a sfogare la propria determinazione per la mancata medaglia domenica nell’inseguimento. Molto positiva la prova di tutti gli azzurri, con Lukas Hofer che si è giocato le chance di podio a causa di un errore sul decimo bersaglio e tutti gli altri a punti, con particolare menzione per Bionaz e Bormolini autori di una sprint molto convincente chiusa nei 30.

PAGELLE SPRINT MASCHILE  – MONDIALI BIATHLON POKLJUKA 2021

M.Ponsiluoma – 10: era tra i papabili outsider della vigilia, dunque un po’ di pressione sulle spalle la aveva senza dubbio. Nonostante questo lo svedese trova la prestazione (al tiro) “della vita” nel momento più importante e corona un sogno. Con il suo passo sugli sci e questa rinata fiducia al poligono può continuare a stupire, certamente ora il bis di domenica diventa un piatto goloso a cui pensare.

S. Desthieux – 10: il nome davvero a sorpresa della giornata, in una stagione per lui molto difficile si toglie la più grande soddisfazione della carriera e si mette al collo l’argento iridato. Ritrovato e stupefacente soprattutto nel finale, dove in molti pensavano potesse essere spazzato via dai rivali nel fondo e invece ha saputo mettere in scena un autentico capolavoro.

E. Jacquelin – 8: col senno di poi è sempre facile parlare, quel bersaglio finale poco ragionato nella serie a terra pesa moltissimo, tuttavia questo è l’Emilien che tutti conosciamo e abbiamo imparato ad amare. Sfrontato, irriverente, aggressivo, rischia anche di far saltare il banco nonostante l’errore ma l’ultimo km lo riporta sulla terra.

J. Dale – 7: il migliore dei norvegesi oggi e quindi poco gli si può dire da questo punto di vista. Batte il rivale interno Laegreid con un errore in più, batte capitan Johannes con un errore in meno. In tanti parlavano di piccola flessione nei suoi risultati in questo 2021, lui chiarisce subito le cose con un’ottima prestazione alla quale però manca sempre quel qualcosa per essere perfetta.

J. Boe – 6: va bene il passo da marziano, va bene la serie in piedi perfetta, ma questa era la sua gara e mancare il podio fa male. Il cambio di carabina pre manifestazione può aver influito come no, certamente oggi non sono arrivate le risposte che il norvegese cercava in termini di sensazioni al poligono e solamente la grande testa di cui dispone gli ha permesso di raddrizzare la situazione e salvare le sue possibilità in vista di domenica.

L. Hofer – 6: il tredicesimo posto per lui può anche essere considerato una mezza delusione, visto il ruolino di marcia con il quale l’altoatesino si è avvicinato a questi Mondiali. Tuttavia il leggero malanno che è stato palesato al termine della staffetta mista sta certamente limitando il potenziale nel fondo di Lukas, che con il 10/10 oggi si sarebbe giocato la medaglia fino all’ultimo metro. La posizione in vista dell’inseguimento è buona, poi necessario ristabilirsi pienamente per le prove di settimana prossima.

D. Bionaz – 9: in molti avrebbero voluto vedere Giacomel prendere parte a questa gara, ma dopo l’exploit multiplo di Anterselva Bionaz aveva convinto tutti. Oggi trova nettamente il miglior risultato della carriera in una sprint, con uno zero fantastico che gli permette anche di guardare con fiducia alla possibilità della top-10 domenica. Un atleta serio, maturo e veloce, già pronto a farci divertire.

T. Bormolini – 7: supera le difficoltà patite in Italia con una prestazione decisamente convincente, sporcata da un unico errore che avrebbe anche potuto avvicinarlo al migliore risultato della carriera, qualora quel bersaglio fosse stato coperto. Thomas ha fame e vuole mantenere il posto in squadra, sta disputando la migliore stagione della carriera e non vuole fermarsi qui.

D. Windisch – 5: il passo sugli sci stretti è stato molto convincente e addirittura simile a quello di Hofer, tuttavia il tiro è e resta al momento un problema da risolvere. Ha bisogno di un 19/20 domenica e/o di una grande 20km per qualificarsi per la partenza in linea, il potenziale c’è ora sta a Dome riuscire a tirarlo fuori.

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Foto: La Presse

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