Biathlon
Biathlon, Lisa Hauser campionessa del mondo nella mass start. Vittozzi fa sognare, poi chiude quinta
Un’emozionante mass start ha chiuso il programma femminile dei Mondiali 2021 di Pokljuka regalando all’austriaca Lisa Hauser il primo titolo iridato della carriera. Con la consueta precisione al tiro che le ha regalato lo shootout, la ventisettenne nativa di Kitzbuehel trova il secondo successo stagionale nel giorno più importante, ed è l’unica a contrastare l’armata d’assalto norvegese che piazza le sue tre punte di diamante dietro di lei in seconda, terza e quarta posizione.
L’argento è stato conquistato a sorpresa da Ingrid Tandrevold (1) che ha saputo tenere un passo eccezionale e avere la meglio nel finale di Marte Roeiseland (1), portandola fuori giri tanto da essere ripresa e stampata sulla linea del traguardo anche da Tiril Eckhoff (3) che aveva sbagliato al quarto poligono. Il terzetto norvegese ha chiuso a poco più di 20″ scavalcando nel quinto giro la nostra Lisa Vittozzi, oggi molto convincente col 19/20 al tiro e uscita dalla quarta serie seconda con margine. La sappadina non ha però davvero potuto nulla contro il forcing finale delle nordiche, che l’hanno ripresa e staccata con facilità, condannandola al quinto posto a 49″ dalla testa.
Sesta posizione per la tedesca Franziksa Preuss (2) a 52″, che regola nell’ultimo giro una poco pimpante Hanna Oeberg (2) e la nostra Dorothea Wierer (3). L’azzurra ha chiuso a 1’05” disputando una prova tutta cuore, in rimonta dopo l’errore iniziale che l’ha costretta a inseguire da subito, e l’errore finale sull’ultimo poligono ha spento definitivamente le speranze per quella che comunque sarebbe potuta essere forse solo una lotta in casa con Vittozzi.
Per l’Italia il conteggio delle medaglie è ancora fermo a quota zero, e nel pomeriggio con la partenza in linea maschile Lukas Hofer e Thomas Bormolini sono chiamati all’impresa per spezzare questa maledizione e impedire alla spedizione azzurra di chiudere a secco di podi per la prima volta in nove anni in un Mondiale.
La cronaca
Primo giro in controllo delle 30 atlete in gara, non c’è necessità da parte di nessuno di tirare e Wierer resta addirittura in prima posizione per gran parte del primo giro, vicina a Eckhoff. Vittozzi più coperta, nella pancia del gruppo. La prima serie è decisamente selettiva, Roeiseland, Hauser e Lisa trovano lo zero mentre mancano un bersaglio Eckhoff, Wierer e Hanna Oeberg che escono insieme a Preuss attorno ai 20″ di ritardo dalla testa. Due errori per Chevalier e addirittura tre per Julia Simon, indice di un azzeramento forse non preciso del team francese.
Il ritmo davanti è molto blando e da dietro tutte guadagnano senza forzare troppo, ma non avviene un ricongiungimento totale per Dorothea, come invece riesce Ekchoff, e resta a poco meno di 15″ dalla testa. Bene invece Vittozzi che non fatica a restare sulle code di Roeiseland e so sdraia per quarta. Hauser resta immacolata, sbagliano Roeiseland e Vittozzi una volta mentre da dietro bene Dorothea e Eckhoff. Tra le atlete di testa al momento la lituana Bendika e la russa Kazakevich con lo 0, all’inseguimento di Hauser e con la norvegese poco distante.
Ottimo avvio di terzo giro per l’azzurra che si riporta entro i 10″, mentre Vittozzi resta in compagnia di Preuss, Roeiseland e Oeberg che restano ad una penalità dalla testa. I distacchi restano abbastanza congelati nell’arco della tornata e Wierer potrebbe recuperare il distacco solamente con la velocità di tiro se si sentisse in fiducia nel primo poligono in piedi. Hauser e Bendika ancora con lo 0 se ne vanno da sole, un bersaglio mancato per Wierer e Eckhoff, mentre un’ottima Vittozzi trova il 5/5 e si ritrova in compagnia del pettorale giallo a 20″ dalla testa, con 10″ sulla connazionale azzurra.
Wierer sulle code di Roeiseland e dunque con un buon treno per tenere alto il ritmo, mentre davanti Bendika rimane con Hauser e non si fa staccare. Vittozzi decide di andare all in e tiene sostanzialmente il passo di Eckhoff, sognando una medaglia fondamentale per lei quanto per l’Italia. Il discorso medaglie si decide come sempre all’ultima serie, con Vittozzi a una manciata di secondi dal bronzo virtuale e Wierer 10″ alle sue spalle, con lo stesso ritmo. Con calma e sangue freddo la nativa di Kitz prenota l’oro mentre una super VIttozzi trova lo zero e passa seconda! 10″ da gestire su Roeiseland e poco più su Tandrevold, mentre Eckhoff sbaglia come Wierer e si ritrova a 20″ da Vittozzi.
Lisa sa che deve dare tutto per il podio, le due norvegesi dietro fanno paura e l’azzurra pare affaticata. Anche Eckhoff con un ultimo giro spaventoso sta riavvicinandosi alle compagne di staffetta. Roeiseland e Tandrevold saltano via Vittozzi con facilità e sfuma quasi definitivamente il sogno medaglia per l’Italia. Hauser chiude i giochi in totale controllo e si laurea campionessa del mondo, con Lisa scavalcata anche da una furiosa Eckhoff che va a riprendere e stampare anche Roeiseland, staccata da Tandrevold con un’azione finale devastante. Vittozzi quinta, Dorothea ottava.
Foto: LaPresse