Seguici su

Biathlon

Biathlon, Mondiali Pokljuka 2021. Per Dorothea Wierer è l’ultima occasione iridata di scrivere la storia

Pubblicato

il

Domani prenderanno il via i Mondiali di Pokljuka 2021. Sarà la nona manifestazione iridata della carriera di Dorothea Wierer, ormai diventata un’icona globale del biathlon. L’appuntamento sloveno potrebbe lanciare sempre più la trentenne altoatesina nell’empireo sia della sua disciplina, che degli sport invernali italiani tout-court. Andiamo a scoprire quali sono i temi caldi relativi alla finanziera originaria di Rasun-Anterselva, che nel marzo 2014 ottenne proprio nell’impianto delle Alpi Giulie il primo podio della sua brillante attività agonistica.

IL “GRANDE SLAM” IRIDATO
Ormai da un anno andiamo a ripetere ciclicamente come Wierer abbia la possibilità di diventare la terza biathleta della storia a laurearsi campionessa del mondo in tutti e quattro i format individuali. L’azzurra ha già vinto la medaglia d’oro iridata nell’inseguimento, nella 15 km e nella mass start. All’appello manca, quindi, esclusivamente la sprint. Sinora solo la tedesca Andrea Henkel e la francese Marie Dorin-Habert sono state in grado di chiudere il “Grande Slam” in tema di titoli mondiali. L’altoatesina sarà in grado di aggiungersi alla compagnia? L’appuntamento con la storia è sabato 13 febbraio e potrebbe anche essere l’ultima occasione utile, in quanto la presenza ai Mondiali di Oberhof 2023 non è garantita. Quante sono le possibilità concrete di arpionare il fatidico oro mancante? Diciamo che Dorothea in carriera ha vinto 3 sprint, tutte concentrate tra il dicembre 2018 e il dicembre 2019. Nelle ultime dodici prove in questo format non ha mai primeggiato, ma va rimarcato come abbia chiuso alla piazza d’onore in occasione di quella di Oberhof, l’ultima prima di questo Mondiale.

IL BIS MONDIALE NELL’INSEGUIMENTO
Wierer è la campionessa del mondo in carica dell’inseguimento. Un’eventuale seconda medaglia d’oro consecutiva le permetterebbe di affiancarsi a due assolute icone della disciplina. In passato, l’impresa di vincere due titoli iridati di fila in questo format è riuscita solo a Magdalena Forsberg (1997, 1998) e Laura Dahlmeier (2016, 2017). La possibilità di emulare la svedese e la tedesca si concretizzerà domenica 14 febbraio. Anche in questo caso, l’azzurra dovrà superarsi. Infatti i risultati evidenziano come negli ultimi due anni solari l’altoatesina sia salita sul podio in questo format solo nella gara iridata del 2020. Anzi, a ben guardare, si scopre come Dorothea abbia vinto degli inseguimenti esclusivamente sulle nevi di Anterselva! Pprima dell’affermazione mondiale del 16 febbraio scorso, l’unico altro pursuit conquistato dall’italiana era stato quello tenutosi nello stesso luogo il 26 gennaio 2019.

IL BIS IRIDATO NELL’INDIVIDUALE
Ovviamente Wierer è la detentrice del titolo iridato anche nell’individuale. Dunque a Pokljuka avrà l’opportunità di fregiarsi del secondo oro consecutivo. Anche in questo caso, il traguardo in passato è stato raggiunto solo da altre due donne, ovvero Petra Schaaf (1991, 1993) e Tora Berger (2012, 2013). La giornata della 15 km sarà martedì 16 febbraio e sicuramente per l’azzurra i precedenti sono decisamente incoraggianti. Va infatti rimarcato come la trentenne originaria di Rasun-Anterselva abbia primeggiato in due delle ultime tre individuali andate in scesa, compresa quella disputata a Kontiolahti nella stagione corrente.

LA PRIMA DI SEMPRE A CONFERMARSI IN DUE FORMAT DIVERSI?
A questo punto, viene spontaneo chiedersi quante biathlete abbiano vinto almeno due ori iridati consecutivi in due format diversi. La risposta è sbalorditiva, in quanto nessuna donna è ancora stata capace di tanto. Anzi, le atlete in grado di difendere con successo un proprio titolo mondiale non arrivano ancora alla doppia cifra. Quattro le abbiamo già citate nei paragrafi precedenti. A loro vanno aggiunte Anne Elvebakk, Olga Romasko e Magdalena Neuner, tutte capaci di realizzare il back-to-back nella sprint. Quindi, nel (remoto) caso in cui Wierer riesca a ri-vincere inseguimento e individuale, compirebbe un’impresa senza precedenti nella storia del biathlon.

IRIDATA IN TRE EDIZIONI DIVERSE, UN CLUB PER POCHE
Non va dimenticato come Dorothea abbia vinto almeno una medaglia d’oro individuale sia a Östersund 2019 che ad Anterselva 2020. Un eventuale successo anche a Pokljuka, le permetterebbe di entrare nel ristretto club delle donne capaci di laurearsi campionesse del mondo in almeno tre diverse edizioni della manifestazione iridata. In tal senso, l’esclusivo circolo comprende Anne Elvebakk (1988, 1989, 1990), Petra Schaaf (1988, 1989, 1991, 1993), Magdalena Forsberg (1997, 1998 solo inseguimento, 2000, 2001), Liv Grete Poirée (2000, 2001, 2004), Andrea Henkel (2005, 2007, 2008) e Magdalena Neuner (2007, 2008, 2011, 2012). Riuscirà l’azzurra a staccare la tessera numero 7 della società?

ORI MONDIALI, OBIETTIVO STEFANIA BELMONDO
Abbandonando l’ambito del biathlon, Wierer oramai fa parte della cerchia delle più grandi atlete italiane di tutti i tempi negli sport invernali tout-court. L’altoatesina è già forte di 3 medaglie d’oro iridate, ma un eventuale quarto titolo mondiale le permetterebbe di eguagliare Stefania Belmondo, unica azzurra delle discipline della neve e del ghiaccio capace di spingersi a quota 4. Vero che nello sci di fondo i Mondiali si disputano ogni due anni e non in ogni inverno come nel biathlon, cionondimeno l’eventuale traguardo sarebbe comunque clamoroso, poiché permetterebbe a Dorothea di eguagliare la donna azzurra più vincente di sempre in ambito iridato. Se poi i successi dovessero essere più di uno, allora si raggiungerebbero vette mai sfiorate da alcuna italiana.

[sc name=”banner-dirette-live”]

Foto: La Presse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità