Ciclismo
Ciclismo, Wout van Aert dovrà perdere 2 chili in cinque settimane per ottenere la piena forma fisica
Wout van Aert deve ancora perdere due chili per ottenere la forma fisica perfetta. Obiettivo che dovrà raggiungere in cinque settimane prima di fare il suo debutto stagionale alla Strade Bianche, dove si presenterà da vincitore uscente, come del resto per la Milano-Sanremo. Il belga della Jumbo-Visma cercherà di ‘perdere’ la muscolatura ottenuta durante la stagione di ciclocross, dando il massimo di sé in occasione del training camp in altura a Tenerife. Probabilmente raggiungerà il picco della condizione intorno alle classiche del Nord.
“Speravo che Wout arrivasse a Tenerife con una base leggermente più ampia – ha affermato l’allenatore della Jumbo-Visma Marc Lamberts al quotidiano belga Het Laatste Nieuws – Non ho intenzione di drammatizzare questo. Il livello di Wout è buono, ma deve essere migliore. C’è ancora del lavoro da fare. Altrimenti Wout avrebbe potuto iniziare già a correre e non sarebbe dovuto rimanere in altura per tre settimane. Sa cosa sta facendo e sta facendo progressi, lo vedo già. È abbastanza pronto per buttarsi nei finali di gara, ma non per vincere. Per ora siamo qui”.
L’inverno è solitamente associato al rilassamento dei rigidi regimi dietetici, ma nelle corse e negli allenamenti di ciclocross, Van Aert ha intensificato la parte superiore del corpo, che è indesiderata per la stagione su strada. “Gli innumerevoli sprint, le salite, rilanciare il manubrio e bilanciarsi con il corpo, fanno sì che la parte superiore del corpo diventi più muscolosa – ha dichiarato Lamberts a HLN – Due chili, cioè 7.000 calorie o poco più al chilo, sono 15.000 chilocalorie. Questo è tanto, e ci vuole tempo. Ci prenderemo anche quel tempo. Allenarsi duramente in cima al Teide e seguire una dieta, non vanno insieme. Poco a poco stiamo abbassando il suo peso. Mentre gli altri mangiano ancora molte proteine prima di andare a dormire, Wout le limita. Ci assicuriamo che abbia abbastanza proteine e nutrienti per essere in grado di riprendersi dalle sue sessioni di allenamento, ma niente di più. Lavora davvero al limite”.
Foto: Lapresse