Coppa Italia 2021: pareggio a reti bianche tra Napoli e Atalanta nell’andata della seconda semifinale

0 a 0 tra Napoli e Atalanta al termine della sfida d’andata della seconda semifinale valevole per la Coppa Italia 2020-2021 di calcio maschile. Il primo atto del doppio confronto tra campani e bergamaschi si è concluso con un sostanziale nulla di fatto allo stadio “Diego Armando Maradona” di Napoli, perciò è tutto rimandato tra sette giorni alla sfida di ritorno del Gewiss Stadium. La compagine partenopea potrà contare in pratica su due risultati su tre (con un altro 0 a 0 si andrebbe ai supplementari e poi ai rigori), mentre alla banda di Gian Piero Gasperini basterà vincere anche con un solo gol di scarto per poter raggiungere la finale della Coppa nazionale per la seconda volta negli ultimi tre anni.

Prime battute molto equilibrate del match, ma gli ospiti si fanno preferire per il maggior numero di occasioni create nell’arco dei primi 45 minuti di gioco. Ospina viene subito impegnato da Muriel su punizione dopo 11′, poi è attento in uscita bassa su Pessina al 22′, mentre è Toloi a sbagliare clamorosamente il possibile gol del vantaggio bergamasco alla mezz’ora con un tiro fuori misura a tu per tu con l’estremo difensore colombiano. L’Atalanta va ancora al tiro con i suoi attaccanti Muriel e Zapata, ma non riesce a sbloccare la sfida prima dell’intervallo.

La ripresa comincia con un’altra palla gol per la Dea, ma Ospina è ancora reattivo e neutralizza in uscita il tentativo di conclusione da parte di Muriel in area di rigore. Al 66′ Gattuso inaugura la girandola dei cambi (anche a causa dell’infortunio di Demme, sostituito da Elmas), per provare a cambiare il copione della partita, ma i partenopei non riescono a ribaltare l’inerzia della contesa e sono costretti a stringere i denti in difesa per difendere perlomeno il pareggio a reti bianche. Nel finale i ritmi calano ed il Napoli non soffre particolarmente, portando a casa un buon pareggio (considerando il numero di parate del proprio portiere) dopo 6 minuti di recupero concessi dall’arbitro Fabbri.

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Foto: Lapresse