Vela
Francesco Bruni scrive la storia con Luna Rossa: secondo timoniere non anglosassone a giocarsi la America’s Cup!
Francesco Bruni ha scritto una piccola pagina di storia della vela internazionale. Il siciliano sta brillando al timone di Luna Rossa ed è stato uno dei grandi protagonisti della vittoria della Prada Cup. Il 47enne, nella rivoluzionaria conformazione con due timonieri pensata da Team Prada Pirelli, ha giganteggiato nelle ultime settimane e ha contribuito in maniera determinante ai trionfi su American Magic in semifinale (4-0) e su Ineos Uk in finale (7-1). Il nostro portacolori, in coppia con l’australiano James Spithill, ha mostrato tutto il suo talento nella baia di Auckland (Nuova Zelanda) e ha fatto capire di essere un autentico portento, distinguendosi in diversi frangenti.
Francesco Bruni è diventato il secondo timoniere non anglosassone ad essersi guadagnato il diritto di disputare il match race che mette in palio la America’s Cup, il trofeo sportivo più antico al mondo. Il palermitano andrà a caccia della Vecchia Brocca a partire dal prossimo 6 marzo, quando nel Golfo di Hauraki inizierà il micidiale scontro con Team New Zealand, attuale detentore della Coppa America. Il ribattezzato Checco diventa dunque l’erede sportivo di Francesco de Angelis, che aprì una vera e propria strada nel 2000: il campano era al timone di Luna Rossa nella prima campagna ad Auckland e fu il primo timoniere non anglosassone a cercare l’impresa, purtroppo Team New Zealand si impose con un secco 5-0.
Ad eccezione dei due italiani citati, sono stati sempre statunitensi, neozelandesi, australiani, britannici ad affrontarsi nella sfida decisiva per la Coppa delle 100 Ghinee. Questa è la prima volta nella storia in cui nel match race finale sono presenti tre timonieri: due di Luna Rossa (Francesco Bruni e James Spithill) e quello di Team New Zealand (il neozelandese Peter Burling).
Foto: Luna Rossa Press