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Golf: Dustin Johnson accelera e guida il Saudi International dopo tre giri su Victor Perez. Brutto calo di Migliozzi

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Il canto è quello del numero 1, la voce è quella che viene dagli States. Dustin Johnson, dopo un primo giro d’attesa, parte e non si ferma più, volando al comando del Saudi International, terzo appuntamento dell’European Tour, grazie a un terzo giro in 66 colpi, 4 sotto il par, confermando quanto mostrato già ieri. -13 per il leader del ranking mondiale, che tenta di fare il bis del successo ottenuto nel 2019 davanti al cinese Haotong Li.

In questo caso, almeno per il momento, il duello è con il francese Victor Perez, secondo in -11 e anche lui protagonista di un giro in 66. Alle sue spalle (-10) un terzetto formato dall’americano Tony Finau, dagli inglesi Tyrrell Hatton e Andy Sullivan e dal danese Soren Kjeldsen, che a 45 anni è ancora lì a lottare, a più di 5 anni dal suo ultimo successo sul circuito continentale, oltretutto con la seconda miglior performance di giornata.

Il migliore di oggi è infatti lo spagnolo Sergio Garcia, che rimonta fino alla settima posizione (-9) salendo accanto al neozelandese Ryan Fox, all’inglese David Horsey, allo scozzese Calum Hill, al norvegese Viktor Hovland, al sudafricano George Coetzee e al tedesco Martin Kaymer. In breve, una parata di big che attraversa le generazioni, senza contare il fatto che al 14° posto c’è l’inglese Justin Rose e al 18° il vincitore dell’ultimo US Open Bryson DeChambeau.

In questo contesto, chi, sfortunatamente, crolla di schianto è il nostro Guido Migliozzi, che incappa in una giornata da tregenda con cinque bogey e un birdie, scendendo al 65° posto con lo score di -1. Dopo la conclusione del 2° giro, sospeso ieri per pioggia, taglio non superato da Edoardo Molinari, Francesco Laporta, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli, Renato Paratore e Andrea Pavan.

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Foto: LaPresse

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