Golf: la bellissima storia di Joaquin Niemann. Raccolti oltre 2 milioni di dollari per le cure al cugino malato di atrofia muscolare spinale

Rafael “Rafita” Calderon è il cugino di Joaquin Niemann. Ha 3 mesi soltanto, ma si trova già un fardello terrificante sulle spalle, che si chiama atrofia muscolare spinale (SMA). E per di più, la forma contratta dal piccolo è di quelle aggressive, e molto pericolose per l’aspettativa di vita, che può essere davvero minima.

Il golfista cileno, per cercare di scongiurare un fato che più nefasto non si può, ha messo in moto una macchina di solidarietà commovente: in tre mesi, infatti, è stato in grado di raccogliere ben più di due milioni di dollari. La storia si arricchisce di particolari molto significativi quando si va a vedere da dove provengono quei soldi.

Una consistente fetta, infatti, è costituita proprio dai guadagni di Niemann. Il promettente cileno (22 anni) ha rinunciato a tutti i guadagni conseguiti fin dagli ultimi eventi del 2020, spesso anche consistenti, visto che viene da due secondi posti consecutivi sul PGA Tour. Gli appassionati non sono stati da meno, compiendo l’altra parte dello sforzo a mezzo GoFundMe.

Stando alle parole dello stesso Niemann, il farmaco necessario è lo Zolgensma, che costa appunto 2.1 milioni di dollari. Una somma enorme, che all’inizio ha lasciato senza parole il nativo di Santiago del Cile. Ma, alla fine, con i premi dei tornei e l’aiuto delle persone, tutto sembrerebbe star andando nella direzione giusta. Il padre di Rafita, Felipe, è andato negli Stati Uniti ad acquistare lo Zolgensma, per riportarlo in Cile. L’iniezione ha prodotto già ottimi benefici, tant’è che il piccolo sta meglio.

E le parole del golfista, raccolte anche dall’ANSA, sono delle più belle: “E’ stato fantastico vedere come il PGA Tour, migliaia di persone e tante associazioni ci abbiano aiutato per sostenere Rafael. Lui adesso sta meglio e spero davvero che questo difficile momento possa passare presto“.

Foto: LaPresse