Hockey prato, uno sport messo in ginocchio dalla pandemia. Tra cancellazioni e rinvii. E in Italia…

Il Covid-19 ha scosso il globo intero, fermando, anche se a tratti, praticamente ogni attività quotidiana. Anche nel mondo dello sport non sono mancate le difficoltà, che si stanno continuando a vivere. Se alcune discipline, tra le più ricche (ad esempio il calcio), sono riuscite a sopravvivere, tante sono state letteralmente messe in ginocchio dalla pandemia.

Tra gli sport olimpici meno noti in Italia c’è l’hockey prato, una specialità molto spettacolare e seguita all’estero, ma che nel Bel Paese non è mai riuscita a sfondare. Le squadre nostrane a livello economico soffrono tantissimo ed il 2020 è stata ancor più una mazzata. Annullati i campionati, si è provati a ripartire in autunno con la nuova stagione, ma il tutto è stato bloccato a novembre. Ancora non si conosce una data di ripartenza e, ovviamente, l’annullamento ha coinvolto anche l’indoor, che andava a sostituire le competizioni all’aperto in inverno.

Anche a livello continentale la situazione non è migliore. Di qualche settimana fa la notizia che la Federazione Europea di Hockey prato ha annunciato il momentaneo annullamento delle previste competizioni continentali per club del 2-5 aprile. Fermati dunque i Club Trophy maschili I e II di Vienna e Plzen Litice, il Club Trophy I femminile di Boom e il Club Challenge I femminile di Praga, competizioni alle quali avrebbero fatto parte anche squadre tricolori.

L’obiettivo è quello che si riesca a trovare una data per ripartire e farlo al meglio. In estate l’appuntamento più importante per l’hockey italiano è quello degli Europei di Amsterdam, dove la Nazionale al femminile proverà a giocarsela con le migliori squadre del Vecchio Continente.

Foto: FIH