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Jannik Sinner, è allarme infortuni. La lista inizia ad allungarsi: problemi fisici ricorrenti

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Jannik Sinner è stato sconfitto ieri dallo sloveno Allja Bedene nel primo turno del torneo ATP di Montpellier, ma a preoccupare maggiormente sono le condizioni della sua schiena, visto che l’altoatesino si completamente bloccato nel finale di partita, durante il tie-break decisivo del terzo set. Anche l’intervento del fisioterapista non ha migliorato la situazione, con il nativo di San Candido che si è trovato a giocare praticamente da fermo gli ultimi punti.

Questo non è certamente il primo infortunio capitato nella giovane carriera del tennista azzurro, ma ancora una volta è la schiena a creare problemi a Sinner. Si tratta dello stesso problema fisico avuto durante il match degli US Open contro Karen Khachanov. In quella occasione l’altoatesino stava dominando il match, trovandosi anche avanti per due set a zero, ma nel terzo ha cominciato a sentire dolore alla schiena, bloccandosi totalmente e venendo poi battuto al quinto dal russo.

Una situazione molto simile a quella di ieri per uno Jannik che spesso si è trovato al limite delle sue capacità fisiche. In quel di Vienna Sinner si è ritirato dopo cinque minuti contro Andrey Rublev per un riacutizzarsi di un problema al piede destro e per colpa di una vescica che non gli permetteva di restare in campo nel modo corretto. Anche contro Shapovalov negli ultimi Australian Open, l’azzurro ha chiuso il match esausto, davvero vicino ai crampi, ma in questo caso ha influito la stanchezza accumulata la settimana precedente per vincere il torneo ATP di Melbourne.

Sinner è ancora molto giovane e ha solo 19 anni, dunque è ancora probabilmente in un momento della sua vita tennistica dove deve crescere fisicamente. Questi infortuni e piccoli stop sicuramente non lo aiutano, ma certamente fanno capire come Jannik debba prima di tutto sistemare questi particolari e migliorare più sul piano atletico e fisico che su quello tecnico (per questo c’è comunque ancora tempo).

Anche lo stesso Sinner ha sempre parlato di come debba ancora migliorare sul piano fisico e che sta lavorando con Riccardo Piatti proprio su quello. Queste le sue parole dopo la sconfitta con Dimitrov dello scorso anno a Roma: “Più andavo avanti nella partita e più la condizione fisica andava giù, quell’aspetto lo devo migliorare per andare alla pari col gioco. Per il momento devo accettare la cosa. Ho perso un paio di partite, questa e quella con Khachanov, che potevo vincere per questo motivo; vedremo cosa ne verrà fuori tra qualche anno. Molta gente fisicamente è più forte di me, così come certi giocatori devono accettare che magari hanno un problemino col dritto o col rovescio. Io ho un problemino col fisico, lo devo accettare e trovare delle soluzioni. La cosa positiva è che sul fisico ci posso lavorare. Io non mi metto fretta, gioco tranquillo. Ci potrò mettere uno, due, anche dieci anni, o forse fra due settimane mi sentirò già meglio”.

Serve sicuramente tempo, molta pazienza e costanza nel lavoro. Sinner ha sicuramente lo staff giusto con cui lavorare e capire quali aspetti del proprio fisico e gioco andare a modificare. A 19 anni si è ancora nel pieno della crescita per uno sportivo ed è un momento delicato e che va gestito al meglio per prevenire eventuali gravi problemi in futuro. La prossima tappa dovrebbe essere Rotterdam, schiena ovviamente permettendo, ma forse un po’ di riposo ed un adeguato lavoro di recupero potrebbero essere anche la soluzione migliore.

Foto LaPresse

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