Judo
Judo, Giovanni Esposito brilla a Tel Aviv ed è 2° al Grand Slam! Si accende la battaglia azzurra per Tokyo nei -73 kg
Giovanni Esposito conferma il suo ottimo feeling con Tel Aviv e raccoglie un pesantissimo secondo posto al primo Grand Slam della stagione, rilanciandosi prepotentemente nella lotta interna con Fabio Basile per rappresentare l’Italia nei -73 kg ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Il 23enne napoletano ha replicato di fatto il risultato ottenuto due anni fa proprio nella capitale israeliana, anche se in quel caso si trattava di un Grand Prix, arrivando fino all’atto conclusivo del torneo prima di doversi arrendere proprio ad un passo dal gradino più alto del podio.
La prestazione odierna del judoka campano classe 1998 resta comunque di altissimo profilo, alla luce di un cammino esaltante che l’ha visto vincere cinque incontri consecutivi (gli ultimi quattro al Golden Score!) molto convincenti per poi alzare bandiera bianca nella finalissima contro il sorprendente rumeno Alexandru Raicu (al primo grande exploit nel World Tour) per waza-ari. Nel suo percorso, il portacolori delle Fiamme Azzurre ha sconfitto nell’ordine l’emiro Victor Scvortov (waza-ari), l’ungherese Frigyes Szabo (waza-ari dopo 32″ di Golden Score), il temibile kosovaro n.3 del seeding Akil Gjakova (ippon dopo 3’34” supplementari), il tedesco Igor Wandtke (doppio waza-ari al Golden Score) ed in semifinale il georgiano Lasha Shavdatuashvili (waza-ari dopo 6′ complessivi di incontro). Grazie ai 700 punti incamerati oggi, Giovanni Esposito si porta a 327 punti di distanza nel ranking olimpico dal titolato compagno di squadra Fabio Basile.
Quest’ultimo, anch’egli impegnato in Israele nella medesima categoria, ha perso una grande occasione per blindare il suo pass a cinque cerchi uscendo di scena agli ottavi di finale a causa di una sanguinosa disattenzione allo scadere dei regolamentari che ha consentito al georgiano Nugzari Tatalashvili di imporsi per ippon con un Osaekomi. Sempre in chiave qualificazione olimpica, ma in campo femminile, va registrato il buon settimo posto di Alice Bellandi nei -70 kg. La Campionessa del Mondo Junior 2018 è arrivata ai quarti di finale ottenendo due successi importanti per waza-ari con la giovanissima spagnola Ai Tsunoda Roustant e con la tedesca di origini italiane Giovanna Scoccimarro (n.8 al mondo), ma successivamente si è fatta sorprendere sia dalla francese Margaux Pinot sia dalla belga Gabriella Willems (avversaria diretta di Bellandi per il pass olimpico) con due tecniche molto simili di soffocamento.
Sorteggio sfortunato ma buona gara per Antonio Esposito nei -81 kg, con all’attivo una vittoria per waza-ari al Golden Score sul magiaro Benedek Toth ed una sconfitta agli ottavi sempre per waza-ari contro il fortissimo iraniano (che combatte adesso per la Mongolia) Saeid Mollaei, campione iridato nel 2018 e secondo classificato nel torneo odierno. Nella stessa categoria va però sottolineato l’ottimo debutto in prima squadra del ventenne Kenny Komy Bedel, 5° agli ultimi Mondiali Junior, capace di raggiungere addirittura i quarti di finale al primo Grand Slam in carriera grazie agli ippon inflitti al brasiliano Victor Penalber e al padrone di casa israeliano Din Yaacov Gemer. Bedel ha poi sfiorato l’impresa contro l’olandese n.5 al mondo Frank De Wit, pagando dazio solo dopo 5’56” di Golden Score e cedendo il passo successivamente nei recuperi (anche a causa delle scorie del match precedente) al britannico Stuart McWatt. Out al secondo turno infine Nadia Simeoli nei -63 kg, con una buona vittoria all’esordio sulla russa Valentina Kostenko al Golden Score ed un netto k.o. con la seconda testa di serie slovena Andreja Leski.
Di seguito il riepilogo dei podi della seconda giornata del Grand Slam Tel Aviv 2021 di judo:
-63 kg F
1 Trstenjak (Slo)
2 Leski (Slo)
3 Krssakova (Aut) e Vermeer (Ned)
-70 kg F
1 Pinot (Fra)
2 Butkereit (Ger)
3 Van Dijke (Ned) e Gahie (Fra)
-73 kg M
1 Raicu (Rou)
2 G.Esposito (Ita)
3 Tatalashvili (Geo) e Butbul (Isr)
-81 kg M
1 Boltaboev (Uzb)
2 Mollaei (Mgl)
3 Lappinagov (Rus) e De Wit (Ned)
Foto: IJF