Vela

Luna Rossa, hai ragione! Vai avanti e vinci la tua battaglia: Ineos e NZ hanno torto, si torni subito in gara!

Pubblicato

4 anni fa

17 Febbraio 2021

Luna Rossa ha ragione. Punto, stop, a capo. Non c’è bisogno di aggiungere altro: il regolamento della Prada Cup afferma, nero su bianco, siglato da tutti i partecipanti, che la Finale si deve concludere entro mercoledì 24 febbraio. Nel caso in cui nessuna delle due squadre abbia ancora raggiunto le sette vittorie entro quella data massima, alzerà al cielo il trofeo la compagine che sarà avanti in classifica in quel momento. Più chiaro di così…

Luna Rossa vuole assolutamente fare rispettare questo regolamento, lo ha redatto ormai anni fa in comune accordo con Team New Zealand, il Defender della America’s Cup che attende di sfidare proprio il vincente della Prada Cup con lo scopo di difendere la Vecchia Brocca. L’equipaggio italiano è Challenger of Record: il sodalizio sponsorizzato da Prada e Pirelli ha lanciato per primo il guanto di sfida ai kiwi e tra l’altro il patron Patrizio Bertelli si è incaricato anche dell’onore di sponsorizzare il torneo degli sfidanti.

Risulta dunque inammissibile che venga chiesto di rinviare la ripresa della Finale della Prada Cup, al momento sullo 4-0 in favore degli uomini dello skipper Max Sirena. Una proposta di rimandare il ritorno in mare di una settimana perché ad Auckland vige un lockdown di livello 2 e dunque non ci può essere pubblico al porto, al villaggio e in mare. Luna Rossa vuole giustamente rimettersi in gioco già a partire da venerdì 19 febbraio e cercare di raccogliere le tre vittorie necessarie per chiudere i conti con Ineos Uk, guadagnandosi così la possibilità di sfidare Team New Zealand. E se si decidesse di rinviare tutto di una settimana allora gli italiani dovrebbero vedersi recapitare la Prada Cup, perché sarebbero avanti nel punteggio alla data massima prevista, proprio come dice il regolamento.

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Prada Cup, New Zealand chiede chiarimenti sugli allenamenti coordinati. Cosa cambia per Luna Rossa e Ineos?

Ineos Uk vuole il rinvio e lo ha dichiarato a chiare lettere attraverso il suo comunicato stampa, Team New Zealand vuole prendere tempo (l’inizio della America’s Cup verrebbe spostato dal 6 al 13 marzo). Danno dei ridicoli, frivoli, falsi, meschini a Luna Rossa, ma in realtà sono britannici e neozelandesi a non rispettare un regolamento concordato da moltissimo tempo. Luna Rossa ha ragione e deve andare avanti nella sua battaglia, è un braccio di ferro che ha un vincitore acclarato. Non ci sono motivi sanitari concreti: i casi di positività al Covid-19 sono tre ormai da tre giorni, la situazione è sotto controllo, già oggi si è passati dal livello 3 al livello 2 di lockdown.

Sì, mancherebbe il pubblico al porto e sugli yacht/barche in mare (tra l’altro l’organizzazione non ne trae beneficio visto che gli ingressi a porto e villaggio sono gratuiti), ma quanti sport stanno andando avanti a porte chiuse da tempo immemore? Non ci sono motivi per tergiversare, questa Finale deve proseguire regolarmente già a partire dalla notte italiana di venerdì 19 febbraio. Luna Rossa lo chiede, ne ha tutto il diritto e tutta la ragione del mondo.