MotoGP
MotoGP, Danilo Petrucci: “Sono contentissimo di arrivare in KTM, Pedrosa è un vantaggio da collaudatore”
Manca sempre meno al via della stagione 2021 del Motomondiale, pronto a scattare dal deserto di Losail (Qatar) con un inedito doubleheader. Scorrendo l’entry list non possiamo non notare il cambio di casacca di Danilo Petrucci che, dopo l’esperienza come pilota ufficiale di Ducati, vestirà per l’anno che ci apprestiamo a vivere i colori della KTM.
Il nostro connazionale, nel box della compagine austriaca, avrà accanto al portoghese Miguel Oliveira, al sudafricano Brad Binder ed allo spagnolo Iker Lecuona, piloti che nel 2020 hanno vinto la loro prima competizione nella classe regina del Motomondiale. Ricordiamo che l’italiano gareggerà in sella alla moto del Team Tech 3, squadra che affianca la realtà ufficiale.
Il nativo di Terni ha espresso ai microfoni di ‘Motorsport.com‘ le sue aspettative in vista di questa nuova avventura dopo la chiusura dell’esperienza con Ducati affianco di Andrea Dovizioso. Petrucci ha dichiarato: “Sinceramente non me lo aspettavo. Miguel (Oliveira) stava facendo dei grandissimi passi avanti alla fine del 2019 e se lo sarebbe meritato già allora il team ufficiale. Nel 2020 ha mostrato di essere un pilota competitivo insieme a Binder. Sono contentissimo di arrivare in KTM. Avevo già visto i loro passi in avanti alla fine del 2019 con Espargaró. Nel 2020 hanno dimostrato di essere molto competitivi e forse sono stato il primo pilota a crederci da fuori”.
Il nuovo volto della Team Tech 3 ha concluso il suo intervento consapevole dell’importante bagaglio di esperienza che potrà fornire alla squadra nel Mondiale che ci apprestiamo a vivere: “Sicuramente sono quello che ha gareggiato di più tra i piloti KTM perché ho guidato anche delle altre MotoGP in passato. Diciamo che la nostra riunione tecnica è durata più a lungo del previsto. Non so esattamente come funzionano tutti gli elementi che ci sono su una moto. Posso solo raccontare le mie sensazioni ed idee. Possiamo contare su collaudatore d’esperienza come Dani (Pedrosa), un vantaggio non indifferente”.
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Foto: LaPresse