MotoGP

MotoGP, Francesco Bagnaia: “Pronto per la nuova sfida, devo imparare a spingere anche con le gomme fredde”

Pubblicato

il

Il Mondiale 2021 di MotoGP racchiuderà in sé numerosi spunti di interesse. Dalla presenza, o meno, di Marc Marquez, al cambio di casacca di Valentino Rossi, fino alla curiosità su come si comporterà Joan Mir da nuovo campione del mondo. Non mancherà grande attenzione anche su Francesco “Pecco” Bagnaia. Il pilota torinese, infatti, saluta il team Pramac e sbarca in quello Ducati ufficiale, per una nuova avventura intrigante da vivere a fianco di Jack Miller.

Per l’ex campione del mondo della Moto2 si apre una grande sfida. Dimostrare non solo di avere qualità, ma anche di poter vincere. Dopo un 2019 non troppo semplice, il 2020 di “Pecco” ha messo in mostra picchi importanti, arrivando ad un certo punto ad essere l’unico ducatista a saper guidare la GP20. “Penso che il mio rendimento fosse dovuto ad una questione di temperature, che incidono sul feeling con l’anteriore – spiega a motorsport.com – ad ogni modo stiamo lavorando per evitare che possano essere una discriminante anche nel 2021. Dove abbiamo trovato delle temperature alte, sono sempre stato veloce e competitivo. Ma dove invece le abbiamo trovate basse ho fatto veramente fatica, soprattutto a livello di feeling sull’anteriore: cadevo senza spingere”. 

Un chiaro segnale che il classe 1997 vuole mettere grande attenzione ai dettagli in vista di questo campionato 2021. “Si tratta di un aspetto critico per il mio stile di guida. È una delle cose su cui devo lavorare e su cui mi sono già dato da fare durante l’inverno: devo spingere anche quando ci sono basse temperature. Lavorare con Jack Miller potrebbe essere importante. L’australiano è veramente veloce in queste condizioni e mi può aiutare a capire meglio la strada da seguire. So già che devo forzare di più anche quando non ho feeling per far lavorare la gomma. Se riuscirò a farlo fin dal primo giro, poi potrò guidare come se la temperatura fosse più alta”.

Il piemontese prosegue nella sua analisi: “Guardando ai dati di Jack, anche nella passata stagione, la prima cosa emergeva è che lui riesce ad essere veloce fin dal primo giro ed io no. In questo modo la temperatura della mia gomma anteriore scende e per me diventa impossibile rimetterla nella finestra giusta. Se riuscirò a gestire questa situazione, sarà più facile essere sempre veloce”.

[sc name=”banner-dirette-live”]
Foto: Francesco Bagnaia – Rainer Herhaus / Shutterstock.com

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version