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Nascar
NASCAR 2021, presentazione Daytona: 200 giri per entrare nella storia
Dopo le qualifiche ed i ‘Dual’, le gare che determinano la griglia di partenza, tutto è pronto per la Daytona 500, tradizionale opening round della NASCAR Cup Series. Manca sempre meno alla bandiera verde della ‘The Great American Race’, la competizione che tutti vogliono vincere. La prima delle 36 tappe della NASCAR è senza dubbio una delle più imprevedibili e spettacolari dell’intera stagione. La particolare conformazione dell’ovale lascia a tutti l’opportunità di imporsi in una delle competizioni automobilistiche più seguite e prestigiose del mondo.
La 63^edizione della Daytona 500 potrebbe confermare nella storia Denny Hamlin. Il #11 del Joe Gibbs Racing, primo per tre volte negli ultimi quattro anni, ha l’occasione di raggiungere i quattro sigilli in carriera ed eguagliare Cale Yarborough, secondo nella classifica di tutti i tempi in questa speciale competizione. Il portacolori di Toyota cerca il poker, un impresa che è alla sua portata vista la destrezza mostrata in questi speciali tracciati.
Alla vigilia l’outsider diretto è Ryan Blaney, sconfitto nel 2020 per ben due volte in volata all’interno di un superspeedway da Hamlin. Nella Daytona 500 dello scorso anno e nella prova autunnale di Talladega, il #12 di Penske perse negli ultimi decisivi metri, una beffa non da poco.
Le due squadre in questione, Gibbs e Penske, presentano tra le proprie formazioni tre piloti che inseguono il primo acuto in questa prova, un trofeo che manca per coronare tre carriere di spessore.
Il primo, alfiere Toyota, è Kyle Busch. Il #18 del gruppo, due volte primo nella Cup Series, è reduce da una pessima annata ed è pronto ad iniziare con il piede giusto il 2021.
Il secondo è Martin Truex Jr, protagonista con la Toyota Camry #19 del Gibbs Racing. A differenza del nativo dello Stato del Nevada, il campione 2017 ha sfiorato nel 2016 il successo in un memorabile photofinish contro Denny Hamlin, il più ristretto finale della storia della Daytona 500. L’altro è Brad Keselowski #2, vincitore della serie nel 2012 e finalista lo scorso anno.
A Daytona le Toyota hanno monopolizzato la scena negli ultimi anni, ma attenzione alle Camaro dell’Hendrick Motorsport. Il campione in carica Chase Elliott #9 si appresta difendere il trofeo della Cup Series ed è pronto a inserire nella propria bacheca la 500 Miglia di Daytona. Attenzione anche ai compagni di box Alex Bowman #48, William Byron #24 e Kyle Larson #5. Quest’ultimo rientra nella categoria dopo aver subito una pesantissima espulsione per aver utilizzato un epiteto raziale in una competizione su iRacing, noto simulatore di guida statunitense.
Tra gli iscritti all’evento che hanno già vinto questa corsa attenzione a Kevin Harvick. Il campione 2014, primo nel ‘World Center of Racing’ nel 2007, insegue il secondo acuto in Florida dopo la clamorosa eliminazione dalla finale dei Playoffs dello scorso anno. Ricordiamo infatti le nove vittorie per l’alfiere di Haas-Racing conquistate durante il 2020, una costanza che non può passare inosservata in un campionato così avvincente ed imprevedibile. Anche Kurt Busch (Ganassi #1) e Joey Logano (Penske #22) potrebbero dire la loro questo week-end, rispettivamente primi nel 2017 e nel 2015.
Tra i partecipanti alla Daytona 500 spiccano molti giovani interessanti. Christopher Bell, nuovo #20 del Gibbs Racing, sbarca a Daytona insieme a Cole Custer (Haas #41), Tyler Reddick (Childress #8), Ross Chastain (Ganassi #42), Chase Briscoe (Haas #14) e Austin Cindric (Penske #33). Quest’ultimo, vincitore nel 2020 della NASCAR Xfinity Series, gareggerà nella serie cadetta per l’intero 2021, ma ha avuto l’occasione di correre la Daytona 500 con una Mustang ‘jolly’ preparata da Penske.
Appuntamento a domenica alle 20.30 italiane per i 200 giri che inaugureranno la stagione della NASCAR 2021, la gara che può cambiare la carriera.
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Foto:LaPresse