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Prada Cup, Ben Ainslie non perde la spocchia: “Regalati 2 punti”. Luna Rossa snobbata ancora…

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Luna Rossa ha iniziato in maniera sensazionale la Finale di Prada Cup. Ad Auckland (Nuova Zelanda) la classifica recita un secco 4-0 nei confronti di Ineos Team UK dopo le prime due giornate. E dire che i pronostici pendevano decisamente a favore dei britannici, che avevano dominato il round robin imponendosi in tutte e tre le sfide dirette contro il Team Prada Pirelli. Peraltro la stampa inglese non è stata tenere nei confronti della flotta italiana nei giorni che hanno preceduto le regate. Qualcuno si è persino spinto ad annunciare un ritorno a casa in lacrime per i nostri portacolori.

La serie, come amano ripetere Francesco Bruni e Max Sirena, resta lunghissima, perché serviranno altri tre successi per aggiudicarsi il trofeo e, soprattutto, staccare il biglietto per la Finale di America’s Cup contro Team New Zealand, il vero obiettivo di patron Patrizio Bertelli. Britannia è una barca infarcita di campioni, capeggiati dal quattro volte olimpionico Ben Ainslie, ribattezzato “lo Squalo”. Guai dunque a sottovalutarli, perché gli inglesi non molleranno sino all’ultima regata.

Quel che conforta è l’ormai acclarata competitività di Luna Rossa in ogni condizione climatica. Con vento leggero (che purtroppo sin qui si è visto raramente) la compagine italiana può contare su un vantaggio nitido, perché riesce a sollevarsi prima sull’acqua anche sotto i 10 nodi. Tuttavia sono giunte risposte importanti anche con brezza molto più sostenuta, ovvero quella prediletta da Ineos UK. Oggi la terza regata si è svolta con vento tra i 16 ed i 20 nodi ed alla fine l’ha spuntata Luna Rossa al termine di un match race serratissimo e risolto per soli 13″. Insomma, quella italiana è un’imbarcazione eclettica, in grado di vincere o quantomeno giocarsela con qualsiasi tipologia di vento. Peraltro l’equipaggio ha mostrato grande qualità nelle manovre, dove soprattutto di bolina guadagnava sempre qualche metro prezioso nei confronti degli avversari. Cresce sempre più inoltre l’intesa tra il triumvirato composto da James Spithill, Francesco Bruni e Pietro Sibello.

Nonostante un punteggio eloquente, i britannici non hanno perso però la loro boria. In particolare Ben Ainslie ha mostrato nuovamente tanta spocchia nel dichiarare che “oggi abbiamo regalato 2 punti a Luna Rossa. Possiamo regatare molto meglio di così“. Sembra quasi che il baronetto viva in un mondo parallelo. Non riconosce i meriti di Luna Rossa ed anzi ritiene che i risultati di queste prime due giornate siano dipesi esclusivamente dagli errori o carenze di Ineos.

Che sia nervoso è assodato. Aveva dominato il round robin, Britannia si era rivelata superiore a Luna Rossa in poppa (ma ora non lo è più) e partiva nettamente favorita in questa Finale di Prada Cup. Di certo non si aspettava un inizio del genere, tutt’altro. Ainslie è sotto pressione e lo dimostra anche l’errore nella fase di pre-partenza della regata n.4, quando Britannia si è impennata sull’Oceano Pacifico, rischiando una clamorosa scuffia in stile American Magic. In patria anelano un trofeo che gli inglesi hanno inventato, senza però mai riuscire a vincerlo (ed è per questo che il nome della Coppa delle Cento Ghinee è mutato in Coppa America…). Ieri il quattro volte campione olimpico aveva dichiarato sprezzante: “Non cambia nulla, ci restano da vincere solo 7 regate“. Probabilmente anche oggi non avrà cambiato parere. Probabile che in questo modo cerchi di spronare un equipaggio psicologicamente a pezzi. Al di là delle parole, la realtà racconta di una Ineos UK con le spalle al muro.

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LA CRONACA DI LUNA ROSSA-INEOS 4-0

LA CRONACA DI LUNA ROSSA-INEOS 3-0

JAMES SPITHILL: “BARCE VICINE, IN ARRIVO NUOVI AGGIORNAMENTI PER LUNA ROSSA”

FRANCESCO BRUNI: “ORA IN ITALIA SI SEGUE LA VELA: FORZA PALERMO!”

NUMERI E STATISTICHE DELLE REGATE: LUNA ROSSA PIU’ VELOCE SIA DI BOLINA SIA IN POPPA

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Foto: Lapresse

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