Prada Cup, Luna Rossa celestiale! Travolge Ineos con vento sostenuto e vola sul 2-0!

Luna Rossa-Ineos Uk 2-0. Questo è il fantastico punteggio con cui l’equipaggio italiano manda in archivio la prima giornata della Finale di Prada Cup. Dopo aver letteralmente dominato gara-1 in condizioni di vento leggero, Team Prada Pirelli ha giganteggiato anche nella gara-2 andata in scena con brezza decisamente più sostenuta sul campo di regata A della baia di Auckland (Nuova Zelanda) e ha asfaltato i britannici grazie a una prestazione di rara bellezza, letteralmente da incorniciare. Il sodalizio tricolore è stato impeccabile in ogni frangente: ha morso in partenza tenendo a bada Ben Ainslie, ha individuato il lato migliore dello specchio d’acqua del Golfo di Hauraki, si è trovato in vantaggio fin dal primo incrocio ed è sempre rimasto in testa, mantenendo un vantaggio costante nei confronti dell’avversario. Al traguardo il distacco è di 26 secondi.

Il vento soffiava a 14-15 nodi nella fase iniziale, poi si è anche alzato attorno ai 19-20 nodi nella parte conclusiva. Condizioni che sulla carta dovevano sorridere alla flotta guidata dal quattro volte Campione Olimpico, ma invece è stata proprio Luna Rossa a impressionare per la fluidità delle proprie manovre, per l’eccellente visione del campo di regata, per l’approccio tecnico e tattico alla gara, per la lucidità mentale dimostrata per tutto l’evento. Semplicemente non c’è stata storia: l’equipaggio sponsorizzato dal colosso della chimica non è mai stato in grado di impensierire i nostri portacolori, se non in fase di pre-start.

Luna Rossa ha risposto sonoramente agli attacchi ricevuti nelle ultime due settimane, la guerra psicologica non ha prodotto effetti e anzi il team tricolore è più aggressivo che mai: 2-0 dopo le prime due regate, un risultato schiacciante e che sembrava insperato alla vigilia. James Spithill e compagni hanno compiuto un ulteriore passo verso il match race contro Team New Zealand, ma la strada è ancora molto lunga: servono sette vittorie per poter sfidare i kiwi per la conquista della America’s Cup. Si tornerà in acqua domani (domenica 14 febbraio, a partire dalle ore 04.00 italiane) per altre due regate, secondo le previsioni meteo della vigilia con un vento di media intensità.

LA CRONACA DELLA REGATA

Luna Rossa ha cambiato il fiocco dopo gara-1, proprio per adattarsi al vento più sostenuto, mentre gli avversari sbagliano completamente la scelta del materiale. L’imbarcazione italiana entra mure a dritta nella zona di pre-partenza, Ineos è mure a sinistra e va a poggiare. James Spithill e Francesco Bruni decidono di controllare sottovento e “girano attorno” ai rivali, provocando così la richiesta di penalità da parte dei britannici (non concessa). Team Prada Pirelli cerca la destra della linea di partenza, le due barche sono vicinissime e sono praticamente affiancate quando tagliano la linea virtuale dello start.

Ineos è avanti di un’incollatura, Luna Rossa tiene botta e decide poi di prendere la destra del campo di regata, mentre Ainslie sceglie di andare a sinistra. Si tratta di un momento cruciale, perché l’equipaggio italiano riesce a portarsi davanti al primo incrocio (di una quarantina di metri) e poi aumenta rapidamente il proprio vantaggio nel primo tratto di bolina, transitando alle boe con 11” di margine.

Anche con vento di media intensità la flotta guidata a terra dallo skipper Max Sirena riesce a solcare benissimo le acque del Golfo di Hauraki, aumenta il proprio vantaggio nel primo tratto di poppa e mette psicologicamente in difficoltà Ineos. I britannici non riescono ad avvicinarsi nemmeno col vento a favore, situazione in cui durante il round robin erano sembrati più forti rispetto allo scafo sponsorizzato da Prada e Pirelli: alla virata il distacco è di 17”. In bolina il vantaggio rimane costante e il distacco tra i due scafi è di 18” a metà regata.

Luna Rossa allunga di prepotenza nell’ultimo tratto di bolina, il mezzo è più performante e Ineos alza bandiera bianca: 26” di vantaggio al termine dell’ultimo tratto controvento. La poppa conclusiva è di pura amministrazione per il team italiano, che taglia la linea virtuale del traguardo 26 secondi prima degli avversari e festeggia il 2-0.

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Foto: Luna Rossa Press