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Prada Cup, Luna Rossa contro tutti: ingiuriata solo perché chiede il rispetto delle regole…

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Da che mondo è mondo, chi chiede il rispetto delle regole è sempre dalla parte della ragione. Non sembra però essere così in Prada Cup, dove Luna Rossa è letteralmente accerchiata e ingiuriata da tutti soltanto perché chiede che si seguano protocolli definiti, messi nero su bianco già da tempo. Ormai un mese fa il sodalizio italiano aveva chiesto una sanzione ai danni di Ineos perché i britannici avevano delle irregolarità sull’outhaul: la giuria ha verificato, ha dato ragione a Team Prada Pirelli e ha punito la flotta di Ben Ainslie con un warning (una sorta di cartellino giallo, alla prossima infrazione scatterà una squalifica). Da quel momento i ragazzi dello skipper Max Sirena sono stati definiti “ridicoli”, “rozzi”, “frivoli”. Poi è arrivata la sonora risposta in mare con il 4-0 rifilato ad American Magic in semifinale e le quattro vittorie contro Ineos Uk (4-0 nella Finale di Prada Cup, servono altri tre successi per chiudere i conti).

Assurdo, però, che chi ha commesso un’irregolarità adottando una scelta tecnica illecita pretenda di avere ragione e attacchi chi ha soltanto cercato di fare rispettare le regole. Oggi la storia si è ripetuta: America’s Cup Events (ACE) ha proposto di rinviare la ripresa della Finale di Prada Cup al 26 febbraio a causa del lockdown di livello 2 in vigore ad Auckland, Luna Rossa ha rifiutato e ha richiesto di tornare in acqua già il 19 febbraio, precisando che il regolamento della competizione prevede la conclusione entro il 24 febbraio. Nel caso in cui nessuno abbia conquistato sette vittorie entro quella data, allora trionferà chi al momento è avanti nel punteggio e accederà al match race contro Team New Zealand per la conquista della America’s Cup.

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Team Prada Pirelli vuole fare rispettare soltanto quello che è stato scritto nero su bianco, ma Ineos ha lanciato delle pesanti frecciate tramite il suo comunicato stampa (“si vince in acqua”) e la stampa neozelandese, con la testata Stuff in testa, ha accusato Luna Rossa di essere “meschina”, “indecente” e “anti-sportiva”. Siamo in un mondo in cui evidentemente è lecito non rispettare le regole, ma allo stesso tempo ci chiediamo: se Ineos e New Zealand si fossero comportati come Luna Rossa, staremmo parlando della stessa storia? Anche perché sulle volanti non montate dagli italiani si era tanto chiacchierato, giudicandole illegali…

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Foto: Luna Rossa Press

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